Una gioia covata, cullata ed attesa da ben diciannove anni. Il Venezia è in Serie A dopo aver vissuto anni macchiati da fallimenti, campionati di Serie D, cambi di nome e dopo aver animato e coronato una lenta, ma inesorabile, risalita nella massima serie del calcio italiano. L’ultima promozione è lontana: ricordate chi furono gli eroi che portarono per l’ultima volta, prima di ieri sera, i lagunari nell’Olimpo della A?

Venezia in Serie A: correva l’anno 2000/01

L’ultima promozione del Venezia in Serie A è targata 2000/01. Un’annata davvero esaltante per i veneti che, ai quei tempi, erano invischiati nel torneo cadetto che annoverava la presenza, tra le altre, di Torino, Sampdoria, Chievo Verona, Cagliari, Genoa, Empoli e Salernitana. Un vero e proprio campionato “di ferro” dal quale era difficile emergere. Ma i leoni alati, sapientemente condotti da un Cesare Prandelli in rampa di lancio, riuscirono a centrare il quarto posto in Serie B che, ai tempi, spediva direttamente in massima serie.

Era una formazione stracolma di personalità di spicco quella del Venezia: Pierluigi Brivio, Paolo Foglio, Stefano Bettarini, Ighli Vannucchi, Antonio Marasco, Giampiero Maini, Fabio Bazzani, Generoso Rossi, Riccardo Maniero ed Arturo Di Napoli. Tutti calciatori che, durante il torneo cadetto, portarono il loro apporto nella sfrenata corsa verso quella Serie A abbandonata solo un anno prima dopo la retrocessione. Il capocannoniere dei lagunari, in quella stagione, fu Arturo Di Napoli: l’attaccante milanese, in quel torneo, mise a segno 16 reti aiutando sensibilmente i veneziani del presidente Maurizio Zamparini nella pronta risalita. Il primatista delle presenze (37), invece, fu il centrocampista Antonio Marasco, un fedelissimo di Cesare Prandelli.

Numeri straordinari in quella stagione

Quel Venezia giunse in Serie A dopo aver ghermito il quarto posto dietro a Chievo Verona, Piacenza ed il Torino che si aggiudicò la vittoria finale: i lagunari terminarono il torneo cadetto con 69 punti (meno uno da terza e seconda e meno quattro dai granata campioni) in virtù di 19 vittorie, 12 pareggi e 7 sconfitte. Gli arancioneroverdi, oltre alla promozione, si tolsero anche la soddisfazione di regalarsi il miglior attacco del campionato di Serie B grazie ai 62 goal siglati. Una vera macchina da rete che, però, pagava eccessivamente dazio nella fase difensiva.

Nella storica serata di ieri, dopo la fine di un derby veneto durato centottanta minuti e più tirato che mai, il goal del ritorno in massima serie è stato griffato da Riccardo Bocalon, veneziano e tifosissimo di quel Venezia che, diciannove anni fa, lo fece esplodere di gioia. La stessa che “il Doge“, da protagonista in campo, ha regalato a vecchi e nuovi tifosi dopo anni di sofferenza indicibile. La perfetta chiusura di un cerchio.

Seguici su Metropolitan Magazine