La battaglia è finita. Il Venezia è in Serie A dopo diciannove anni di attesa. Una gioia infinita per i lagunari, usciti vincitori nel match contro il Cittadella nel derby veneto. I leoni alati, adesso, dovranno programmare una stagione in massima serie con l’obiettivo di tornare ai fasti di un tempo. La gioia dei veneziani è letteralmente esplosa al triplice fischio finale.

Venezia in Serie A: le prime reazioni

Ecco le dichiarazioni di Paolo Zanetti a margine della promozione del Venezia in Serie A: “Tutti i ragazzi sono stati incredibili, ad inizio stagione non ci aspettavamo questo traguardo. La nostra voglia di rivalsa ci ha portato a conquistare la Serie A, chi è stato esonerato, chi ha avuto tante porte chiuse nel calcio e chi è sceso di categoria per vestire questa maglia. Non abbiamo fatto la nostra miglior partita, il Cittadella è stato aggressivo e noi abbiamo sentito la tensione. Dedico la promozione ai tifosi e a tutte le persone che ci seguono. All’andata abbiamo conquistato la promozione. Oggi gli avversari hanno giocato un’ottima partita, ma siamo stati bravi a rispondere colpo su colpo, per come si era messa la sfida“.

Fa eco al mister Riccardo Bocalon, veneziano doc, che ai microfoni di DAZN, a fine match, non ha nascosto tutta la sua gioia: “Io sono nato qui, nessuno può capire questa cosa. Il gol? Ho cercato l’unico modo per colpire, dobbiamo crederci sempre, sempre. Qualcuno può capire, la mia famiglia. L’ho sognato sin dal primo giorno, dovevo prendermi le mie rivincite dopo la retrocessione con questa maglia. Siamo un gruppo incredibile, è merito di tutti. Tutti quelli che erano in campo proprio a Cittadella, l’ultima giornata ci ha permesso di avere un piccolo vantaggio oggi. Mi dispiace per loro, fanno sempre i playoff da diversi anni, vista l’organizzazione meritano di raggiungere i propri obiettivi. Non sono frasi fatte, siamo sempre andati a 2000 per cercare di giocare oggi anche dieci minuti. Cosa farò per la promozione? Scelgono i tifosi, faccio tutto quello che vogliono“.

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