Alcuni mesi fa erano state riaperte le immagini sull‘omicidio di Nunzia Alleruzzo avvenuto nel 1995. Stamane i Carabinieri della Compagnia di Paternò hanno arrestato il fratello Alessandro con l’accusa di aver assassinato la sorella per riscattare l’onore della famiglia mafiosa. La vittima infatti aveva abbandonato il marito per diverse relazioni extraconiugali.

La morte di Nunzia Alleruzzo e l’arresto del fratello

Il caso Alleruzzo fonte NewSicilia

Nunzia Allerruzzo fu assassinata nel 1995 con due colpi di pistola alla testa. Il suo cadavere venne ritrovato 3 anni dopo, il 25 marzo del 1998 grazie a due telefonate anonime. I resti della donna si trovavano poco distanti dall’abitazione del padre, il famigerato boss di Paternò Giuseppe Alleruzzo. Qualche mese fa la riapertura del caso con le indagini coordinate dalla D.D.A. Di Catania. Stamane una svolta importante con l’arresto per mano dei Carabinieri di Alessandro Alleruzzo, il fratello di Nunzia.

L’uomo, oggi quarantasettenne, è accusato di aver ucciso la sorella nel 1995 per riscattare l’onore della sua famiglia mafiosa. Fatali sarebbero state le relazioni extraconiugali intrattenute dalla donna con soggetti considerati nemici del clan. Le telefonate anonime per ritrovarne il corpo sarebbero state volute da Santo Alleruzzo, il reggente del clan fino al suo arresto dopo la morte del fratello. Questi infatti avrebbe intimato al nipote di far ritrovare il cadavere della sorella per darle sepoltura.

I collaboratori di giustizia

Diversi sono stati i pentiti di mafia che hanno fatto il nome di Alessandro Alleruzzo come femminicida della sorella. I collaboratori di giustizia Bonomo Francesco, Caliò Antonino Giuseppe e Farina Orazio avevano affermato nelle loro dichiarazioni che Nunzia Alleruzzo fossse stato uccisa dal fratello. Parole confermate anche dai collaboratori di giustizia Assinata Salvatore e Messina Giovanni in un’intercettazione in carcere. Il Messina tra l’altro, secondo Orazio Marina, era uno degli amanti dell’Alleruzzo e stava pianificando l’omicidio del fratello Alessandro.

Stefano Delle Cave