Elegante, sofisticata, talvolta eterea. Ha dato vita a personaggi complessi, risultando adeguata ai più disparati caratteri. Natalie Hershiag, meglio conosciuta come Natalie Portman, è oggi una delle attrici più apprezzate al mondo. Inizia la sua carriera all’età di tredici anni, dopo essere stata notata da un agente cinematografico mentre mangiava la pizza in compagnia di alcuni amici, e da allora non ha più smesso di arricchire il mondo del cinema con le sue straordinarie performance.
Natalie Portman nasce il 9 giugno 1981 a Gerusalemme da padre di origini polacche e rumene e madre americana, per la precisione di Cincinnati. All’età di tre anni si trasferisce negli Stati Uniti, prima a Washington, poi a Cincinnati e, infine, a Long Island vicino a New York. Studia danza fin dalla tenera età, nonostante il suo sogno sia quello di diventare astronauta o veterinaria. Frequenta la Syosset High School e al termine si iscrive ad Harvard, dove nel 2003 ottiene la laurea in psicologia. Nel frattempo, continua a studiare recitazione allo Stagedoor Mano Performing Arts Camp per implementare le sue capacità da attrice ormai avviata.
Natalie Portman: gli esordi al cinema
E’ il 1994 quando Natalie esordisce nel cortometraggio “Developing” dopo il fortunato incontro in pizzeria. La sua carriera da attrice parte con il piede giusto e Luc Besson la sceglie subito per il film “Léon“, grazie al quale la giovane viene riconosciuta come stella nascente del cinema. L’immediato successo le procura diverse proposte di lavoro, che la giovane decide di passare in rassegna accuratamente, rifiutando diversi ruoli, tra i quali quelli di Lolita nella pellicola di Adrian Lyne e quello di Giulietta nel film di Bad Luhrmnann.
Nel 1995 la Portman si ritrova al fianco di Al pacino in “Heat – La sfida“, mentre l’anno successivo Woody Allen la sceglie per far parte del cast stellare del musical “Tutti dicono I love You“. La giovane attrice recita, poi, in “Mars Attacks!” di Lukas Haas. Il genere fantascientifico le porta fortuna e nel 1999 viene scelta per il ruolo della Principessa Padmé Anudala nel prequel di “Star Wars“. Nel 2004 arriva la prima candidatura ai Golden Globe e agli Oscar come “Miglior attrice protagonista” per la sua sensuale interpretazione in “Closer” di Mike Nicholas.
Natalie Portman: un’attrice da Oscar
Dopo aver indossato l’iconica parrucca rosa mentre si esibiva in un night club di Londra, Natalie si rasa, invece, a zero per il film “V per Vendetta“. Successivamente è impegnata sul set de “L’ultimo inquisitore” insieme a Javier Barden e in “Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie“. Collabora, poi, con Wes Anderson in “Hotel Chavalier” e ne “Il treno per il Darjeeling“. Dopo una serie di film di successo, solleva la statuetta agli Oscar nel 2011 per “Il Cigno Nero” di Darren Aronofski, film in cui interpreta una ballerina con disturbi alimentari. L’interpretazione riceve un plauso generale della critica e Natalie aggiunge al sommo riconoscimento anche un Golden Globe e un Bafta.
Cambia decisamente registro stilistico con il film di fantascienza “Cloud Atlas” e con la commedia romantica “Amici, amanti e…“, in cui recita a fianco di Ashton Kutcher. Natalie si trasforma, invece, in un’occhialuta cassiera nel film “Hesher è stato qui“, mentre è Jane Foster nella trilogia di “Thor“. Nel 2016 viene, nuovamente, elogiata dalla critica per il ruolo da protagonista nel film “Jackie” di Pablo Larrain, biopic dedicata a Jackie Kennedy. Due anni dopo il pubblico la può ammirare in “Lux” di Brady Corbet e ne “La mia vita” di Xavier Dolan. Nel 2019 è, invece, sul set di “Lucy in the Sky” e partecipa ad un cameo di “Avangers: Endgame“.
Marta Millauro
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