“Te se vede pure er pancreas”. La civiltà della bellezza spregiudicata, dell’apparenza a tutti i costi, dove un nudo vale più dell’anima. L’insignificante e scialba ragazzina, per amore compie il miracolo di trasformarsi. “Come tu mi vuoi” è stasera in tv, il desiderio incandescente è quello di piacere. All’altro più che a se stessi.

I giovani saranno fortemente attratti da questa storia, tenera ma brutale, sarcastica e ingenua. Tra le altre cose, anche romantica. Un film del 2007 di Volfango De Biasi, che, tra l’ennesima commedia per gioventù bruciate, rubando i teenager a Federico Moccia, e diventando Pigmalione come fu Boncompagni ai tempi, trascina ondate di moderni adolescenti. Impossibile non cedere alla tentazione di tramutarsi per amore. Ma cambiare la propria immagine significa snaturare il proprio essere. Vendere la personalità. Anche quando il fine è nobile, come quello di un sentimento che sboccia. Il film stasera in tv, “Come tu mi vuoi“, saprà insegnare ad essere se stessi, come più potente ‘ars amatoria’?

Come tu mi vuoi, vendere l’anima al diavolo

“Come tu mi vuoi” : Trailer da YouTube

Due mondi all’opposto che entrano in contatto fino all’attrazione. Giada (Cristiana Capotondi) è una studentessa dedita ai libri e non al look. Di umili origini. Per mantenersi lavora in un ristorante come cameriera e dà ripetizioni. Una suora e un discotecaro. Un angelo e un centauro. Lui, Riccardo (Nicolas Vaporidis), viziato e bello. Ricco, e perso nelle sue serate mondane con gli amici. Le conquiste sono un passatempo. Sarà il doposcuola la coincidenza che li farà incontrare e innamorare. Chi prima, chi dopo, con i tempi incalcolabili dell’amore.

Le musiche di “Come tu mi vuoi” stasera in tv, sono state scritte da un volto noto per tutti gli appassionati del talent “Amici“, Michele Braga. Niccolò Senni e Giulia Steigerwalt nel cast degli attori, sono idoli dei giovanissimi. Le location del film sono le intramontabili mete ‘under 20’: il bar di ponte Milvio a Roma, dove Riccardo e i suoi amici sono seduti, in un ampliamento di tavolini concesso solo per girare la scena. Mentre, la casa di Giada è in via Roberto De Nobili a Roma, proprio di fianco alla bottiglieria dello sceneggiato I Cesaroni.

Resto io, come tu mi vuoi..

Se si guarda il film con gli occhi dell’amore, apparirà anche tenero il primo approccio in camera da letto dei due. Le ragazze apprezzeranno il bello e dannato Vaporidis, dal capello fluente che resta ‘inamidato’ anche dopo mille prodezze infervorate. E la Capotondi, che come si dice ‘svolta’, incarnerà la conturbante e inseguita idea, di divenire una dea agli occhi dell’amato. Tramite una serie di metamorfosi volute, cercate, come fossero l’ultimo incantesimo per far innamorare. Modificherà, incredibilmente, anche il linguaggio; c’era una volta Pomponio, e da Boccaccio si passa a ben altre ‘boccacesche’ locuzioni. “Non gliene frega a nessuno delle seghe intellettuali“, questo ‘il consiglio’ dell’amica, mentore di un’arte d’amare da far raccapricciare Ovidio. Se qualcuno vedrà la favola nel film, è perché l’ha dentro.

Federica De Candia per MMI e Metropolitan Cinema. Seguici!