Un pareggio che non sposta nulla, ma toglie novanta minuti ad entrambe le formazioni. L’andata del playoff di Serie C tra le due contendenti del Nord termina con un pareggio a reti bianche che, certamente, rende timoroso Andrea Mandorlini e più fiducioso Moreno Longo. In Padova-Alessandria non punge nessuna delle due avversarie: tutto si deciderà nella sfida piemontese di ritorno che assegnerà la Serie B.
Padova-Alessandria: la partita
Il Padova di Andrea Mandorlini può recriminare doppiamente: i biancoscudati hanno fallito l’occasione per sfruttare il turno casalingo e, soprattutto, non sono riusciti a sbloccare un match nel quale sono sembrati essere maggiormente convinti degli avversati. Buon per Moreno Longo che, invece, incassa lo 0-0 con estrema fiducia ed attende di giocare nel proprio fortino i novanta minuti più importanti della stagione. Ma attenzione: i veneti sono approdati alla finalissima superando l’Avellino grazie all’affermazione esterna dopo aver raccolto soltanto un pari nel match dell’Euganeo. Dopo un primo tempo sostanzialmente dominato dalla compagine casalinga, i ragazzi patavini vanno vicinissimi al vantaggio con il destro di Della Latta stampato sulla traversa. Anche gli ospiti, però, possono recriminare per il salvataggio sulla linea di Pelagatti sul colpo di testa di Corazza.
Il match di ritorno metterà in palio la Serie B
A caccia della Serie B nell’ultimo match di Serie C. Padova ed Alessandria, stavolta al Moccagatta, dovranno uscire vincitori in quella che è diventata, dopo la gara d’andata, una vera e propria finale a botta secca. Chi vince accederà in cadetteria: manca da due stagioni ai veneti, mentre i piemontesi non assaporano da quarantasei anni questa emozione. Questa settimana ci dirà che tra le due contendenti potrà festeggiare dopo una stagione che sembra essere davvero infinita.
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