Presentata oggi presso la Casa del Cinema di Roma la 67esima edizione del Taormina Film Fest che si svolgerà nella stupenda città siciliana dal 27 giugno al 3 luglio. In una stagione cruciale per la cinematografia mondiale, il Taormina Film Fest rinnova il suo legame con il grande schermo presentando sei opere prime e seconde in concorso e sette grandi première nazionali ed internazionali nell’incantevole scenario del Teatro Antico. Una selezione pensata per un pubblico diversificato che potrà finalmente godere, dopo una lunga pausa, dell’incantesimo del cinema.
Sotto l’egida della Fondazione Taormina Arte Sicilia, nel primo anno della direzione artistica di Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia, il Taormina Film Fest abbraccia le diverse anime della settima arte. Proprio come è stato affermato in conferenza stampa, il cinema vuol dire pluralismo e il programma di questa edizione lo rispecchierà. Grande attenzione a generi, stili e linguaggi differenti, dal family all’horror, dalla dark comedy al drama, dall’animazione all’arthouse.
L’identità femminile sarà protagonista davanti e dietro la macchina da presa. Partendo con una giuria che annovera tre donne su cinque componenti, presieduta dalla regista Susanna Nicchiarelli. Tra i film in programma Occhi Blu, esordio di Michela Cescon, Honeymood dell’israeliana Tanya Lavie, e Fractal dell’iraniana Rezvan Pakpour. Le signore del cinema avranno uno spazio di confronto fra diverse professionalità per dare voce al talento che va in scena e alle artiste “invisibili”, lontane dai riflettori ma ugualmente determinanti.
Taormina Film Fest, il programma
Nella stagione della rinascita e della ripartenza, il Festival vuole riservare attenzione particolare agli autori italiani. Da quelli già affermati agli esordienti che dimostrano la straordinaria vitalità e varietà dell’industria filmica nazionale. Dalla commedia road movie Boys di Davide Ferrario all’inquietante distopia de La Terra dei figli di Claudio Cupellini. Dal toccante intimismo di Atlas di Niccolò Castelli all’innovativo horror A Classic Horror Story di Roberto De Feo e Paolo Strippoli, con cui Netflix debutta al Taormina Film Fest. Uno sguardo alla cinematografia europea con il tedesco Next Door, opera prima dell’attore Daniel Bruhl, e il francese La signora delle rose di Pierre Pinot.
Per il cinema extra-europeo invece sarà presentato il cinese Long Day di Yumo Luo, oltre ai già citati titoli iraniano e israeliano. Si continua con Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga, mix di animazione e live action diretto da Will Gluck, che sarà presentato il 30 giugno in contemporanea al Teatro Antico e a Roma durante il TimVision Floating Theatre Summer Fest organizzato da Alice nella Città. E poi la black Woodstock di Summer of Soul, l’iconico concerto all’Harlem Cultural Festival del 1969 con B.B. King, Nina Simone, Stevie Wonder, recuperato ed esaltato dal regista Ahmir Thompson con inedito accesso al materiale d’archivio, che invita a una riflessione sulla questione razziale negli Stati Uniti.
Gli eventi collaterali
Il cinema globale, dunque, ma anche un forte radicamento nel territorio attraverso la collaborazione con Sicilia Film Commission. Un programma di eventi collaterali che culminerà con la proiezione del documentario Lo schermo a tre punte e un incontro con il regista Giuseppe Tornatore. In apertura la proiezione di Space Beyond, protagonista l’astronauta sicialiano Luca Palermitano. Seguirà Sulle tracce di Goethe in Sicilia, il documentario diretto e interpretato dal regista tedesco Peter Stein che ripercorre le tracce del celebre Viaggio in Sicilia di Wolfgang Goethe alla ricerca delle origini classiche della cultura europea.
Completa il programma una selezione di cortometraggi dedicati all’universo femminile. Tra questi La bellezza imperfetta del giovane regista siciliano Davide Vigore con la fotografia di Daniele Ciprì. Nel centenario dalla nascita di Leonardo Sciascia, il Taormina celebrerà il grande autore siciliano con la mostra Cinema e Legalità e la presentazione del libro Sciascia e il cinema, conversazioni con Fabrizio di Fabrizio Catalano, nipote dello scrittore. E per festeggiare un anniversario significativo, il regista Ferzan Ozpetek incontrerà il pubblico nel ventennale de Le Fate Ignoranti per condividere il suo affascinante percorso artistico.
Taormina Film Fest per la valorizzazione del territorio
La collaborazione con ANEC Sicilia consentirà, per la prima volta, una fruizione allargata del Taormina Film Fest. Alcuni dei titoli presentati al Teatro Antico saranno proiettati in contemporanea in numerose sale delle principali città siciliane. In tema di valorizzazione del territorio, il Festival ospiterà il Premio ENIT Il cinema che promuove la bellezza italiana. Una collaborazione con l’Agenzia Nazionale per il Turismo, il premio è dedicato al film che, fra quelli distribuiti nell’ultima stagione, ha esaltato l’immagine della bellezza italiana. In uno spirito di collaborazione e sostegno all’industria cinematografica, sono numerose le attività avviate d’intesa con organismi e associazioni di settore.
Nel centenario della nascita di Nino Manfredi, i Giornalisti Cinematografici lo ricorderanno in apertura del Festival. Ritorno al futuro, poi, per la proiezione della nuova edizione digitale di Bronte: cronaca di un massacro che i libri non hanno mai raccontato. Il film di Florestano Vancini vede Leonardo Sciascia fra gli sceneggiatori. Grazie al CSC si potrà poi viaggiare nel tempo con il Rapido del Sud di Fausto Saraceni. Un percorso nell’Italia degli anni quaranta attraverso il tragitto Roma Taormina di un treno elettrico moderno, ma con un cuore poetico in un Paese proiettato verso il progresso.
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Articolo a cura di Eleonora Chionni