Grazie a Nintendo abbiamo avuto l’occasione di testare il loro nuovissimo Laboratorio di videogiochi, un titolo che ci permetterà di creare i nostri personalissimi giochi uscito l’11 giugno. Scopritelo insieme a noi!

Laboratorio di videogiochi: cos’è?

Laboratorio di videogiochi è il nuovo titolo Nintendo che ha l’obiettivo di insegnarci a programmare il nostro videogioco. Questo sarà possibile grazie ad una serie di lezioni che ci guideranno passo passo nella realizzazione di 7 giochi diversi. Nel titolo è inoltre presente una modalità libera in cui potremo sviluppare il nostro personalissimo videogioco e condividerlo con gli amici.

Le lezioni

Come già detto, il titolo contiene una serie di lezioni in cui saremo seguiti dal tutor Bob, un puntino blu che ci guiderà passo passo nella realizzazione di 7 titoli. I giochi che ci insegneranno a realizzare sono di svariati generi: rompicapo, platform, sparatutto e così via.
Ogni lezione è suddivisa in molteplici fasi e ci viene mostrato nel menù la media dei minuti necessari a completarle.
I tutorial sono facili e intuitivi e a volte può risultare un tantino tedioso seguirli poiché molto ripetitivi.
Fortunatamente andando avanti con le lezioni alcuni passaggi semplici non vengono più rispiegati da capo, anche se i tutorial restano molto serrati e non ci viene lasciato margine di errore. Questo purtroppo diventa un tantino problematico, dato che nelle lezioni non è neanche possibile ingrandire o spostare lo schermo a piacimento, rendendo alcuni procedimenti leggermente fastidiosi.
Le lezioni in sé sono molto semplici da seguire, ma mi è sembrato che alcuni passaggi più complessi fossero spiegati in modo un po’ sbrigativo e sintetico.
Alla fine di ogni lezione, il nostro gioco completato riceverà il titolo di gold master e verrà inserito nella nostra lista di giochi, che potrà contenerne fino a un massimo di 68.

Laboratorio di videogiochi Photo credit: web
Lezione del titolo platform – Photo credit: web

I Nodon

I Nodon sono il fulcro di Laboratorio di videogiochi. E’ infatti grazie ai collegamenti tra questi esserini che potremo programmare ciò che desideriamo all’interno del gioco.
Ogni Nodon è caratterizzato da tantissime impostazioni che possiamo regolare. Purtroppo quasi tutte le opzioni sono gestibili solo tramite touchscreen e spesso i tasti da cliccare sono veramente molto piccoli, rendendo il tutto abbastanza difficoltoso.
Sono presenti quattro tipologie di Nodon: Input, Processi, Output e Oggetti.
I Nodon Input sono quelli che mandano dei segnali agli altri Nodon, permetteranno, ad esempio, di collegare un tasto ad una determinata azione del nostro personaggio.
Dopo di che troveremo i Nodon Processi, quelli che aiutano a svolgere determinate azioni, per esempio un cronometro in cui possiamo impostare quanto tempo vogliamo che passi prima che avvenga un determinato evento nel nostro gioco.
Invece i Nodon Output ci permettono di inserire la musica di sottofondo o i suoni all’interno del nostro titolo. La libreria suoni purtroppo è abbastanza limitata, possiamo solamente mescolare poche melodie a nostro piacimento.
Infine, i Nodon Oggetti sono gli oggetti di gioco (o le azioni che li riguardano). Tra questi sono presenti anche degli oggetti complessi preimpostati da inserire nel nostro livello (tra cui mele, alieni, rape e chi più ne ha più ne metta). La personalizzazione dell’aspetto dei Nodon Oggetti è leggermente migliore rispetto a quella musicale, poiché tramite un Nodon Motivo potremo ridisegnare l’aspetto del nostro oggetto (anche se i colori utilizzabili restano pochini).

Laboratorio di videogiochi Photo credit: web
Nodon – Photo credit: web

Manuale di Alice e checkpoint

Laboratorio di videogiochi si propone di darci delle lezioni di programmazione. E che insegnamenti sarebbero se non ci fossero dei test da superare?
Qui ci viene incontro la nostra seconda tutor, Alice, un pallino rosa che ci metterà alla prova proponendoci dei problemi da risolvere con ciò che abbiamo imparato durante la lezione precedente. Questi problemi vengono raccolti in un checkpoint che è necessario superare per poter accedere agli insegnamenti riguardanti il titolo successivo.
Inoltre, qualora si fosse fatta poca attenzione durante le lezioni con Bob, è possibile ripassare tutto ciò che ci è stato insegnato all’interno del Manuale di Alice, dove semplicemente si possono ripetere i tutorial, suddivisi per argomenti, con l’altro tutor.

Schermata di gioco Photo credit: web
Schermata di gioco – Photo credit: web

Programmazione libera

La modalità di programmazione libera è quella che ci permetterà di realizzare i nostri videogiochi da zero oppure di modificare quelli creati durante le lezioni.
Dopo aver seguito le lezioni non vedrete l’ora di fiondarvi nella creazione di un titolo tutto vostro. Purtroppo la sensazione che proverete una volta entrati in questa modalità libera sarà probabilmente di spaesamento.
Ovviamente non su tutti gli argomenti, sarete sicuramente in grado di creare un ambiente di gioco e di scegliere quali comandi dare al personaggio, ma molti processi complessi che avrete svolto durante le lezioni probabilmente saranno difficili da ricreare autonomamente.
Mi riferisco ovviamente soltanto alle persone che, come me, sono completamente ignoranti in maniera di programmazione e hanno imparato tutto solo dalle lezioni di Laboratorio di Videogiochi.
Io ho collegato questo problema proprio a ciò che scrivevo prima, ovvero il fatto che gli argomenti più complessi vengono spiegati in maniera sbrigativa, lasciando, almeno a me, una gran confusione in testa e portandomi spesso a fare svariati tentativi per ottenere ciò che desideravo senza capire realmente cosa stessi facendo.
Qualora però riusciste a realizzare ciò che desiderate, c’è la possibilità sia di condividerlo soltanto con gli amici tramite un codice, che di caricarlo in rete tramite il servizio Nintendo Switch Online, avendo anche la possibilità di scaricare titoli creati da altri utenti.

In conclusione…

Laboratorio di videogiochi sicuramente mi ha divertita e mi ha insegnato anche qualcosa. Nonostante le lezioni siano un po’ ripetitive e alcuni argomenti complessi non vengano spiegati nel più chiaro dei modi, mi è piaciuto e ho provato soddisfazione alla conclusione dei giochi che ho realizzato.
Purtroppo però non credo si possa considerare un software in grado di insegnare programmazione a chi parte da una base di ignoranza completa in materia e diventa quindi un titolo poco longevo, dato che in questo caso è difficile andare oltre le lezioni.
Sicuramente è uno strumento che in mano a delle persone sapienti e creative può dare molto, nonostante le opzioni di personalizzazione estetica e sonora mi sembrino abbastanza scarse, ma si può sempre migliorare!

Laboratorio di videogiochi Photo credit: web
I personaggi – Photo credit: web

LABORATORIO DI VIDEOGIOCHI RECENSIONE | TESTATO SU NINTENDO SWITCH

+ Lezioni semplici e divertenti
+ Un editor abbastanza completo…
+ Un buono strumento in mani sapienti…
+ Grafica originale e colorata
+ Vedere il proprio gioco realizzato è soddisfacente

-…ma spesso un po’ tediose
-…ma con poche opzioni di personalizzazione
-…ma non è un corso di programmazione per principianti totali
– L’uso del solo touchscreen a volte rende complessi alcuni procedimenti
– Il tutorial troppo serrato è scomodo per quanto riguarda le dimensioni e la posizione dello schermo

VOTO: 7.5

Federica Giorgi

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