Il libro recensito oggi dal nostro “club” è Myra sa tutto di Luigi Ballerini, pubblicato per la prima volta nel 2020. L’edizione letta è quella de Il Castoro (2020 – 290 pagine).
Il Castoro è una casa editrice nata nel 1993, specializzata in libri sul cinema. Nel corso degli anni, tuttavia, ad essi ha affiancato opere per bambini e ragazzi, le quali rappresentano oggi l’area più importante e rappresentativa della casa editrice. Il filo che lega tutta la produzione è la volontà di fare libri di qualità che insegnino a guardare il mondo con occhi curiosi, attenti e da angolature diverse. Libri appassionanti, divertenti, che regalino in primo luogo il piacere della lettura.
Myra sa tutto – La trama
Il romanzo racconta di un mondo iperconnesso, quasi totalmente gestito da Myra, un’assistente digitale estremamente evoluta in grado di definire l’esistenza e il modo di pensare della popolazione. Libri e carta sono ormai scomparsi, tanto che le nuove generazioni non ne hanno mai visti, la letteratura e la comunicazione è completamente in formato digitale e profondamente schierata. In un futuro con quel tipico sapore di possibile prossimo presente si intrecciano le storie di Ale e Vera, due ragazzi che vivono a modo loro la realtà distopica nel quale sono immersi.
L’Autore
Lugi Ballerini è ANCHE uno scrittore di grande talento e sensibilità. Medico e psicoanalista è fondatore della Società Amici del Pensiero Sigmund Freud e attivo da molti anni riguardo problematiche relative all’infanzia e ai giovani attraverso incontri, supervisioni e articoli per le molte testate di prestigio con il quale collabora (Repubblica, Avvenire, La Stampa, Il Sole 24Ore)
Come scrittore di narrativa ha pubblicato libri che hanno ottenuto premi e riconoscimenti come il White Ravens Award (Zia Dorothy e Cosa saremo poi), il Premio Andersen per il miglior libro età 9/12 anni (La signorina Euforbia) e il Premio Bancarellino (Io sono Zero). Attualmente è direttore della Scuola di Scrittura per ragazzi c/o Flannery O’Connor Centro Culturale di Milano ed è spesso gradito ospite, come opinionista ed esperto, in numerose trasmissioni televisive e radiofoniche.
Myra sa tutto – Un commento personale
!Possibili Spoiler!
Myra sa tutto è un fulgido esempio di Fantascienza senza spade laser, quella fantascienza che intrecciandosi col verosimile permette di guardare molto più da vicino ai personaggi, alle loro storie e ai temi che l’autore vuole far emergere. Quest’opera ne mette sul piatto molti e di spessore.
Si scrive Myra, ma si può leggere come Alexa, Siri, o perché no, Skynet (ricordate Terminator?). Una delle paure su cui spesso ci si è ritrovati a dibattere, che sia attraverso un saggio, un romanzo, un film o a voce su di una panchina con un buon amico: la perdita della libertà, che va a braccetto con la perdita di coscienza e conoscenza, una perdita dovuta ad un regime che subdolamente si è insinuato nei gangri della società fino a prenderne il controllo, rimodellando la cultura fino a sostituirsi al libero arbitrio in cambio di un illusorio benessere e senso di sicurezza. Di questo parla Myra sa tutto, di un regime tecnocratico egemonico che tuttavia è stato ben accolto da una società ignara dei pericoli che questa nuova realtà ha portato con sé.
L’opera, tra le altre cose, è anche una denuncia ad un sistema economico basato sulla violazione della privacy attraverso la vendita di dati sensibili, ma non solo, ad un’economia basata sulla manipolazione, dove gli influencer, i sacerdoti del nuovo culto economico, vengono arruolati per combattere in prima linea la sottile battaglia del lavaggio del cervello e dove i comment sui social “disallineati” vengono contrastati con intere campagne di “conversione”. La fine dell’identità personalistica. Quanto è attuale tutto ciò? Straordinariamente attuale e inquietantemente realistico.
Il grande merito di Luigi Ballerini è l’essere riuscito a condensare tutto questo e molto altro (come ad esempio il tentativo di controllo non solo delle menti, ma sui corpi stessi, come evidenziato nel passaggio dedicato alla campagna per il montaggio del ciclo mestruale), in un’opera per ragazzi, ma tuttavia fruibile per tutti attraverso l’abile artificio narrativo della contrapposizione dei protagonisti, subito inquadrati come contrapposti ma destinati a convergere e della missione da compiere. Orwell, guardati le spalle, c’è un nuovo “profeta” in città.
Perché leggere Myra sa tutto? Perché è un romanzo coinvolgente, ma soprattutto un libro che fa riflettere e su cui l’autore palesemente ha riflettuto molto.
Voto 7,5 (per la capacità di aprire le menti)
“Myra riusciva sempre a trovare il compagno più adatto perché sapeva tutto di tutti”.
Dario Bettati
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