Niente da fare per Jannik Sinner in un Day 1 di Wimbledon iniziato con ben quattro ore di ritardo per colpa della pioggia. Il tennista altoatesino, nel suo match d’esordio ai Championships, si è dovuto arrendere in quattro set contro l’ungherese Marton Fucsovics.
Sfuma la prima vittoria a Wimbledon per Jannik Sinner
E’ terminato già al primo turno il cammino di Jannik Sinner al torneo di Wimbledon, terzo Slam della stagione. L’azzurro, alla sua prima partecipazione in carriera nel tabellone principale dei Championships, è stato sconfitto da Marton Fucsovics, numero 48 del ranking mondiale. L’ungherese ha prevalso con lo score di 5-7 6-3 7-5 6-3 dopo poco più di tre ore di match. Al prossimo turno affronterà il ceco Vesely, che ha battuto in tre set abbastanza tirati il tedesco Hanfmann. C’è sicuramente l’amaro in bocca invece per l’altoatesino, che deve ancora conquistare la prima vittoria in carriera sull’erba in un torneo ATP (a livello di main draw). C’è rammarico specialmente per il quarto set, in cui il nativo di San Candido si è trovato avanti di un break per ben due volte. Entrambe le volte, tuttavia, ha subito l’immediato contro-break da parte del suo avversario.
Sinner parte avanti ma nel secondo set subisce il rientro di Fucsovics
La partenza di Sinner non è delle migliori, con l’ungherese che trova subito il break in apertura. Qui l’azzurro è bravo a non disunirsi ma, al contrario, a piazzare uno splendido parziale di tre giochi consecutivi che lo proietta sul 3-1 e servizio. La reazione di Fucsovics non tarda a manifestarsi, con Jannik che perde la battuta per la seconda volta nel match nel quinto game e poi subisce il rientro dell’avversario sul 3-3. Il livello del match si alza notevolmente ed alla fine è proprio l’altoatesino a condurre dalla propria parte la frazione. Sopra 6-5, infatti, conquista con le unghie e con i denti un grandissimo game di risposta portando a casa per 7-5 un fondamentale primo set.
Nei primi quattro game del secondo set l’azzurro sembra poter gestire la situazione nel migliore dei modi. Dal 2-2, tuttavia, bisogna registrare un brusco calo da parte di Sinner, che perde consecutivamente due turni di battuta (nel quinto e nel settimo gioco) lasciando scappare il giocatore magiaro sul 5-2. Jannik, senza ormai nulla da perdere, disputa un grande game di risposta ed ottiene addirittura a zero il break che lo fa accorciare sul 5-3. IL servizio, però, continua a latitare e Fucsovics ne approfitta per breakkare l’italiano per la terza volta consecutiva in questo secondo parziale: 6-3. Dopo 1h e 20 minuti la situazione è in perfetta parità: si va al terzo set.
L’azzurro lotta ma al secondo turno di Wimbledon ci va l’ungherese
Il terzo parziale è combattutissimo. Fucsovics cancella due palle break in apertura, aggiudicandosi un primo gioco durato più di dieci minuti. Sinner, tra i due, sembra quello rientrato meglio dalla pausa, con l’ungherese che nel settimo game è chiamato agli straordinari annullando ancora una volta due palle break. Come spesso accade quando non si sfruttano le occasioni, tuttavia, alla lunga si pagano le conseguenze. E’ quello che capita all’azzurro nel dodicesimo gioco, con il numero 48 del mondo che prende coraggio e approfittando anche di qualche incertezza di Jannik al servizio chiude in suo favore la terza frazione: 7-5. Il quarto set è colmo di rimpianti per l’altoatesino. Jannik, infatti, strappa il servizio all’ungherese sia nel primo sia nel quinto gioco. In entrambi i casi, tuttavia, subisce l’immediato contro-break da parte del suo avversario, il secondo giunto addirittura alla sesta chance a disposizione. La partita di Sinner sostanzialmente termina qui. Fucsovics, infatti, una volta arrampicatosi sul 3-3 si porta a casa tre giochi consecutivi chiudendo i conti con il definitivo 6-3. Deletereo per l’italiano l’ottavo gioco, in cui commette tre bruttissimi unforced errors di dritto regalando di fatto l’incontro nelle mani del magiaro.
ENRICO RICCIULLI
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