La ristrutturazione di una casa, anche quando si tratta di un immobile di dimensioni relativamente contenute, è un progetto complicato, che può richiedere un periodo di tempo piuttosto lungo e, di conseguenza, una spesa rilevante.

Ristrutturare un’abitazione significa, infatti, cercare di renderla più confortevole e adatta alle proprie esigenze personali e famigliari, riorganizzarne gli spazi, metterne in risalto le caratteristiche architettoniche originali oppure incrementare il livello di efficienza energetica.

Considerando il costo finale di un’opera di ristrutturazione, per sostenere tale spesa la soluzione più ovvia è quella di ricorrere ad un mutuo. I mutui per la ristrutturazione di una casa sono piuttosto convenienti e possono essere applicati sia sulle prime che sulle seconde residenze, con condizioni più o meno vantaggiose a seconda di una serie di una serie di fattori, che vanno dal tipo di lavori che si intende svolgere all’istituto di credito prescelto.

Il mutuo per la ristrutturazione di Crédit Agricole, ad esempio, è destinato a un ampio numero di operazioni, dal rifacimento dei locali all’efficientamento energetico degli immobili, è un prodotto conveniente e flessibile e può essere richiesto, secondo le preferenze personali, sia a tasso fisso che variabile, con un piano di ammortamento dai 5 ai 30 anni.

Come richiedere un mutuo per la ristrutturazione casa

Come avviene per ogni altro tipo di finanziamento, per ottenere il mutuo ristrutturazione casa bisogna presentare un documento di identità valido, certificare la propria situazione economica e reddituale e fornire la documentazione relativa al progetto di ristrutturazione in corso.

In genere, sono sufficienti la dichiarazione dei redditi o la busta paga e il preventivo di ristrutturazione con relativa autorizzazione del Comune di riferimento.

Caratteristiche del mutuo ristrutturazione e interventi finanziabili

Con un mutuo per la ristrutturazione è possibile finanziare gli interventi che riguardano sia l’interno che l’esterno di un’abitazione.

Un progetto di ristrutturazione non è necessariamente legato ad un’unica necessità: è infatti possibile rimettere a nuovo la propria casa sia per ragioni funzionali che per renderla esteticamente più piacevole.

Nella maggior parte dei casi si tende comunque a ristrutturare per ottenere un maggiore livello di comfort e una migliore abitabilità, considerando che l’incremento dell’efficienza energetica spesso può comportare una riduzione del tasso di interesse e altre agevolazioni.

Nel calcolo di un mutuo ristrutturazione occorre tenere presente che il riferimento non è puramente la spesa relativa alle opere di ristrutturazione, ma riguarda il valore dell’immobile stesso successivamente all’intervento.

Gli interventi caratteristici di un lavoro di ristrutturazione sono sia i lavori di manutenzione ordinaria che straordinaria, sia le cosiddette grandi opere. Non è raro che la ristrutturazione preveda un intervento di parziale demolizione e riedificazione. Tuttavia occorre prestare attenzione, poiché la documentazione necessaria per ottenere il mutuo varia in merito al tipo di ristrutturazione da effettuarsi.

Differenze tra vari progetti di ristrutturazione

Nel chiedere un mutuo ristrutturazione è necessario prestare attenzione ai documenti da presentare. Per i lavori di manutenzione ordinaria è sufficiente presentare il preventivo redatto dall’azienda che svolgerà i lavori.

Per la manutenzione straordinaria occorre produrre anche il progetto e l’autorizzazione ottenuta dal Comune oppure la denuncia di inizio attività, mentre per le grandi opere è importante essere in possesso anche della concezione edilizia e dimostrare di avere versato i relativi contributi alle autorità comunali.

L’erogazione del mutuo può avvenire in un’unica soluzione, come avviene con un mutuo tradizionale, oppure in relazione allo stato di avanzamento dei lavori: quest’ultima modalità riguarda in genere le opere di edilizia molto lunghe e onerose.