La giornalista e attivista egiziana Esraa Abdel-Fattah, uno dei simboli della rivoluzione del 2011, è stata rilasciata dopo quasi 22 mesi di detenzione preventiva. Lo ha annunciato il suo avvocato Khaled Ali.

Nel 2008, all’inizio della mobilitazione di proteste di massa che avrebbe portato al rovesciamento del presidente Hosni Mubarak tre anni dopo, Esraa Abdel-Fattah ha creato la pagina Facebook ‘6 aprile’ a sostegno dei lavoratori in sciopero e per chiedere riforme politiche. Nell’ottobre del 2019 è stato arrestata con l’accusa di “diffusione di notizie false” e “collaborazione con un gruppo terroristico”. 

La detenzione di Abdel-Fattah ha suscitato la condanna internazionale, con la Casa Bianca che l’ha definita “scandalosa”. L’attivista, 43 anni, si era opposta anche ai Fratelli Musulmani quando avevano preso il potere in Egitto nel 2012 e ha sostenuto le proteste del 2013 che hanno portato alla cacciata del presidente islamista Mohamed Morsi.

Insieme alla cronista sono stati rilasciati anche l’attivista Abdel Nasser Ismail, leader del partito Alleanza popolare, arrestato nel settembre 2019 per il reato di “partecipazione a un gruppo terroristico” e il giornalista e esponente dell’opposizione Gamal El-Gammal, arrestato al suo ritorno dalla Turchia a febbraio.