Un western tenace e schietto, “The Homesman”, coproduzione statunitense e francese del 2014, diretto e interpretato da Tommy Lee Jones con Hilary Swank e Meryl Streep, stasera su Rai Movie (canale 24 del digitale terrestre) alle 21:10.
Troppo autoritaria, troppo indipendente, troppo libera per essere presa in moglie. Mary Bee Cuddy, pioniera del Nebraska, si incarica di trasportare tre donne mentalmente instabili ad Est, lontane dalla comunità, con l’aiuto di un misterioso vagabondo a cui salva la vita.
La spietatezza del West in “The Homesman”
Tratto dall’omonimo romanzo di Glendon Swarthout del 1988, “The Homesman” racconta la storia di una donna di 31 anni che vive isolata nella sua fattoria nelle brulle distese dell’America del Far West. Rispettata dalla comunità ma destinata a rimanere zitella, poiché inadatta a rivestire il ruolo della moglie obbediente e remissiva che si addice ad una donna dei tempi. Per dimostrare ancora una volta il proprio buon cuore, decide di farsi carico di un ingrato fardello: raggiungere l’Iowa con tre donne che nell’Ovest della “civilizzazione”, dell’espropriazione delle terre ai Nativi, della fede cristiana, delle “leggi proprie e spietate”, il senno lo hanno perduto tra le angherie della vita.
Cuddy sa di non farcela da sola, perciò ricorre all’aiuto di un uomo rozzo e un po’ impacciato che si fa chiamare George Briggs, in debito con la donna che lo ha sottratto alla ferocia dei bracconieri. Insieme, a bordo di un carro, inizieranno un viaggio che, attraverso gli impervi territori del Nebraska, non sarà privo di sorprese.
Una poetica semplice e scarna come i larghi paesaggi del selvaggio West che la sapiente fotografia di Rodrigo Pietro restituisce senza molti fronzoli.
Tommy Lee Jones firma così la sua seconda opera da regista e ci accompagna in un viaggio tra istinti e ragione, facendo del Western un semplice mezzo, se non pretesto, per raccontare un percorso tutto al femminile in cui il vero motore è l’incognita del cammino.
Arianna Panieri
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