Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato che potrebbe presto tornare a firmare delle ordinanze che rendano la mascherina obbligatoria all’aperto. Durante un’intervento all’inaugurazione di un nuovo asilo nido aziendale, dell’università Federico II, il governatore, ha espresso i suoi dubbi sulle restrizioni abbassate dal governo centrale.

La mascherina resta obbligatoria?

Vincenzo De Luca, durante un’intervista all’inaugurazione del nuovo asilo nido aziendale dell’azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli, ha annunciato una possibile proroga dell’ordinanza sull’uso obbligatorio della mascherina all’aperto nella sua regione.

In Campania esiste già un ordinanza restrittiva, che sarà valida fino a fine luglio, ma la dichiarazione del governatore fa supporre che sarà presto firmato un nuovo documento, decisione presa anche a fronte dell’aumento dei contagi registrati a livello nazionale.

Mettetevi la mascherina sempre anche se siete vaccinati, manteniamo la prudenza senza ascoltare le stupidaggini che ogni tanto arrivano da no vax. Non facciamo ricreazione in queste settimane, altrimenti la paghiamo a settembre, ottobre e novembre, quando diciamo che chi si vaccina è immunizzato per il 92% al massimo, dobbiamo sapere che anche con la seconda dose c’è un 10% che si contagia. Il vantaggio è che chi è immunizzato non va in terapia intensiva e non ha problemi seri. Però contagia a sua volta gli altri, quindi l’uso della mascherina dev’essere obbligatorio sempre, anche quando si è vaccinati, per la tutela propria e degli altri.

Vincenzo De Luca ha invitato alla prudenza sottolineando come non sia “un martirio portare la mascherina“, ma un piccolo fastidio necessario per tornare verso la normalità.

Sul fronte delle vaccinazioni, il presidente, ha sottolineato i meriti della Campania, una regione che vanta il primato sul livello di immunizzazione del personale scolastico.

Praticamente tutti hanno avuto la doppia dose, ora dobbiamo completare il lavoro per la popolazione studentesca se vogliamo riaprire tutte le scuole in presenza“, ha detto al riguardo il governatore.

La stoccata contro il governo

Il presidente della Campania non si è risparmiato dal criticare il governo, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Mattino ha indicato l’indecisione dello stato centrale come una della cause dei problemi attuali:

Abbiamo perso un mese e mezzo per responsabilità nazionali, perché la comunicazione fatta da Roma è stata sconcertante e ha creato dubbi, incertezze e preoccupazioni. Tante segnalazioni contraddittorie sono arrivate anche alle Regioni. Le scemenze dette a Roma hanno creato un clima che ha rallentato la vaccinazione.


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Franco Ferrari