Parliamo di uno dei pontefici della cristianità: Santo Stefano I, il 23° Papa della chiesa cattolica. Sale sul soglio pontificio ed è poi venerato come Santo nella dottrina cattolica ed ortodossa. Santo Stefano I, proveniva da una nobile famiglia romana. Il 2 agosto del 257, diventa Papa. In un momento storico, in cui le civiltà antiche, si approcciano alle religioni monoteiste con scetticismo e contrasto.
Le avversità tra il potere imperiale e quello papale, sono evidenti fin fa principio. Nell’antica Roma, l’imperatore vedeva la figura del pontefice, come una minaccia vera e propria nella sua autorità di potere. Così i cristiani erano perseguiti e condannati al martirio, se non professavano fedeltà e venerazione alle divinità pagane e all’imperatore. Sorte tragica, che tocca anche Santo Stefano I. Infatti la storia ci dice che trovò la morte, in una circostanza drammatica.
L’assassinio
Ci troviamo nel 257, quando l’imperatore Valeriano, emana un editto in cui impone fedeltà al culto pagano e alla venerazione dell’imperatore stesso. Così si andavano a contrastare tutte le gerarchie ecclesiastiche. Tanto che il culto cristiano, poteva essere professato solo in privato. Conseguenza di questo clima ostile e di terrore, è la morte di Santo Stefano I. Il Papa, secondo il Liber Pontificalis, il 2 agosto del 257 perse la vita. Un vero e proprio agguato, messo in atto dai pretoriani dell’imperatore. I quali decapitarono Santo Stefano I, dopo aver celebrato la Santa Messa. Fu seppellito, nel cimitero di San Callisto.
a cura di Chiara Bonacquisti
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