Nella giornata di ieri è scattata l’emergenza incendio in Abruzzo, la Regione ha chiesto aiuti a Roma: “Ci sono fronti aperti in ogni provincia”.

Abruzzo, emergenza incendio: “Una vera e propria emergenza”

La situazione in Abruzzo è diventata una vera e propria emergenza: dopo le fiamme divampate sulla costa, numerosi i disagi. Treni con ritardi di oltre 400 minuti sulla ferrovia adriatica, caselli autostradali chiusi, automobili bloccate per ore sulle statali e sulle strade interne. Anche la Tua, azienda unica del trasporto abruzzese, ha dovuto modificare i servizi di collegamento, in particolare per i roghi che hanno interessato Pescara e Fossacesia.

Le fiamme dell’incendio di ieri in Abruzzo ha raggiunto le abitazioni, portando a un vero e proprio fuggi fuggi dalle spiagge: le scintille spinte dal vento hanno fatto incendiare le palme degli stabilimenti balneari. Un disastro di proporzioni inimmaginabili, il sindaco di Pescara ha sottolineato: “Questa zona della Pineta è riserva integrale ed è completamente distrutta. Viene da piangere a guardarla. I danni ambientali sono incalcolabili. Qui ci sono le radici di Pescara. Questo è il cuore della città, il suo polmone verde e oggi lo vediamo distrutto”, come ha riportato il sindaco all’Ansa. “Le fiamme hanno interessato anche il comparto 4 della Riserva, dove è andata distrutta anche una casetta in legno di proprietà del Comune”.

La Procura di Pescara ha aperto un fascicolo sulla questione emergenza

A Pescara l’emergenza è enorme: a Procura di Pescara ha già aperto un fascicolo. Oltre a quello di Pescara, sono in corso numerosi incendi che coinvolgono gran parte del territorio provinciale: a Penne, Bolognano, Caramanico, Città Sant’Angelo e San Valentino in Abruzzo Citeriore. I Vigili del Fuoco del Comando provinciale hanno richiamato in servizio tutto il personale disponibile e stanno utilizzando ogni mezzo a disposizione, ma la difficoltà a gestire il tutto è davvero difficile e i centralini sono in tilt.