Anche l’Australia è stata colpita dal Coronavirus durante la pandemia, e viaggiare oltreoceano è più difficile rispetto a prima, rispetto a quanto accade per i paesi in Europa. Chiedere il visto per partire per l’Australia è più complesso, ma non per questo impossibile. I vari visti per l’Australia non sono più utilizzabili, tranne per alcuni casi. Ma scopriremo insieme quali sono tutti i visti ancora disponibili e in che modo poter organizzare il tuo viaggio per l’Australia.

Australia e Coronavirus: qual è la situazione

In questi giorni l’Australia è in lockdown, e sarà in vigore almeno fino al 28 agosto. Al 4 agosto in Australia ci sono circa 35.087 casi di Coronavirus e 925 invece i decessi. In Australia sono state somministrate circa 8,4 milioni di vaccini, su una popolazione di 25,36 milioni. Secondo le regole in vigore attualmente, chiunque lo desideri può essere vaccinato gratuitamente, anche i viaggiatori che entrano in Australia con un visto temporaneo, in base alla disposizione delle dosi di vaccino disponibili. Dal mese di ottobre, il Coronavirus sembra essere sotto controllo nel Paese. A causa di un cluster di infezioni nel Nuovo Galles del Sud, in questo stato sono state introdotte nuovamente restrizioni più severe dalla fine di giugno. I voli dal Nuovo Galles del Sud e Queensland alla Nuova Zelanda, per adesso, sono stati sospesi fino a nuove disposizioni.

Come chiedere il visto per viaggiare in Australia in periodo Coronavirus?

Prima della pandemia, le procedure di visto Australia erano possibili per varie tipologie: visti turistici o un visto vacanza lavoro, il Working Holiday Visa. Nel caso in cui tu abbia un passaporto neozelandese, è possibile richiedere un visto appena giunto in Australia. In tutti gli altri casi, prima della pandemia, era possibile richiedere un visto prima della partenza per la tua destinazione australiana. Le varie tipologie di visto potevano essere richieste all’Ambasciata o al Consolato australiani più vicini.

Al momento è ancora possibile richiedere il visto eVisitor Australia. Questo tipo di visto è destinato ai viaggi d’affari e ai viaggi turistici. Al momento le richieste vengono semplicemente lasciate in sospeso, e probabilmente sarà così fino alla revoca del divieto d’ingresso. In ogni caso, dato che il visto in Australia ha validità di 1 anno può essere richiesto per viaggi che avverranno nei prossimi 12 mesi.

Adesso però la situazione, a causa della pandemia da Coronavirus è cambiata, e l’Australia non permette ai viaggiatori di fare ingresso nel Paese. Sono le tre le eccezioni: i residenti australiani, ossia coloro che sono in possesso della cittadinanza australiana o di un visto permanente per l’Australia. Poi la seconda riguarda i familiari stretti dei cittadini australiani o dei residenti permanenti in Australia, titolari di un visto permanente. Per quanto riguarda la definizione di “familiari stretti”, l’Australia definisce solo i coniugi, le persone che sono partner a tutti gli effetti di persone di persone di nazionalità australiana o di persone con lo status di residente permanente, i figli a carico, cioè i figli minori o disabili, non sposati e i tutori legali di un figlio a carico, quindi minore o disabile. La terza eccezione per poter fare richiesta di vista valido in Australia riguarda le persone di nazionalità neozelandese che risiedono in Australia e le persone che sono state in Nuova Zelanda per almeno 14 giorni prima di recarsi in Australia.

Non rientri in una di queste eccezioni ma hai comunque un motivo valido per recarti in Australia? I familiari diretti di cittadini australiani o residenti in Australia possono richiedere un’eccezione al divieto d’ingresso presso il Department of Home Affairs australiano. Per effettuarlo, avrai bisogno di un permesso speciale dal Dipartimento per l’Immigrazione, oltre a un visto valido. Un esempio di persone che possono fare richiesta per questo visto sono coloro che lavorano in un settore importante o che hanno competenze essenziali per fornire assistenza sanitaria. Secondo quanto stabilito, il permesso deve essere richiesto almeno 2 settimane, ma non più di 3 mesi prima del viaggio previsto. Il modulo per richiedere questo permesso speciale, chiamato border exception, può essere presentato prima o dopo la richiesta di visto.

E’ possibile transitare e/o fare scalo in Australia senza visto. Per poterlo fare, bisogna avere un biglietto aereo, e i viaggiatori non possono sostare in Australia per più di 72 ore. Secondo le disposizioni attuali, i viaggiatori che fanno scalo o transitano, dovranno rispettare un periodo di quarantena fino al prossimo volo.

Posso recarmi in Australia: come devo comportarmi?

Se hai ottenuto l’eccezione per poter entrare in Australia, dovrai anche ottenere la dichiarazione Australia Travel Declaration almeno 72 ore prima della partenza. E’ utilizzata per ottenere informazioni sui viaggiatori in arrivo, quali i recapiti, le informazioni relative al volo e le informazioni sulla salute. Dopo aver compilato la dichiarazione, i viaggiatori riceveranno una conferma via e-mail che deve essere presentata all’arrivo (in formato digitale o stampata). Inoltre dovrai anche portare con te un tampone negativo di un test Covid-19 PCR, effettuato entro le 72 ore prima della partenza. Dopo l’arrivo in Australia, i viaggiatori dovranno sottoporsi a 14 giorni di quarantena per poter ridurre al minimo la possibilità di contagio.