Il paracetamolo è uno dei principi attivi più comuni e utilizzati nelle terapie leggere; conoscere gli usi, a cosa serve e dove possiamo trovarlo può essere un buon inizio nella scelta del farmaco maggioramente idoneo per il disturbo accusato.
Nella vita quotidiana lo utilizziamo spesso senza rendercene conto, perchè viene associato ad altri principi per aumentarne l’efficiacia. Il paracetamolo è principalmente un analgesico e antipiretico, efficace in queste funzioni in caso di febbre, dolori muscoloscheletrici o di altra natura.
Viene considerato un farmaco sicuro e per questo è somministrato anche ai bambini pur facendo attenzione con il dosaggio. In ogni caso, sia per gli adulti che per i bambini, è opportuno consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi farmaco.
Tuttavia, non presenta principi antinfiammatori perchè il paracetamolo agisce sull’enzima chiamato Cox-1, presente in quasi tutte le cellule del nostro corpo, la cui combinazione ne inibisce l’effetto. E ciò nonostante, trova vasto utilizzo quando si avvertono disturbi come mal di testa, ciclo mestruale, mal di denti, artrosi e dolori muscolari. Inoltre, è un antipiretico e fa abbassare la febbre anche in caso di sintomi influenzali.
Dove troviamo il paracetamolo?
E’ di uso molto comune grazie all’efficacia che ottiene se associato con altri componenti o principi. Quando parliamo di paracetamolo si pensa subito alla tachipirina, un farmaco da banco utilizzato da adulti e bambini per combattere disturbi comuni.
Tra i farmaci da banco più acquistati abbiamo il Neo-optalidon, non a caso uno dei prodotti più venduti in assoluto su eFarma (fonte: https://www.efarma.com/neoptalidon-8-compresse-rivestite.html), il cui principio attivo è il paracetamolo associato al butalbidal e alla caffeina; viene usato nel trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti e febbrili.
Altri farmaci a base di paracetamolo sono: il buscopan, l’efferalgan, l’actigrip, il vicks, lo zerinol e molti altri nomi comunemente familiari; per questo motivo, è importante non abusare di nessun farmaco, di rispettare invece le dosi giornaliere o la terapia del proprio medico.
L’utilizzo del paracetamolo lo troviamo anche nella terapia del dolore; associata alla codeina – uno dei farmaci usati è proprio il Codamol – aiuta il paziente nella terapia del dolore da quella lieve fino ai casi cronici, soprattutto per quelle persone che non possono assumere l’aspirina.
Effetti collaterali
Anche se viene prescritto ai bambini e trova vasto utilizzo nella vita di tutti i giorni, il paracetamolo ha degli effetti collaterali in caso di abuso della sostanza: primo tra tutti può danneggiare il fegato, poi arrossamento della pelle, orticaria, difficoltà respiratorie e nella deglutizione, e altre ancora a seconda anche dell’effetto di patologie.