Lady D, spunta un racconto shock sulla morte della Principessa Diana. Sarebbero stati rivelati nuovi particolari sul perché quella sera la Principessa rimandò il suo rientro a Londra. Nuovi dettagli giungono dall’ex autista e suo segretario, Colin Tebbutt.
La tragica storia della morte di Diana Spencer è ormai ben nota a tutti. A seguito di un incidente stradale a Parigi, nelle prime ore della notte di domenica 31 agosto 1997 Lady D muore. La principessa ebbe un arresto cardiaco a seguito dello schianto e a nulla valsero le manovre de soccorritori nel tentativo di rianimarla. Le lesioni interne erano troppo estese e lo spostamento del cuore aveva danneggiato la vena polmonare e il pericardio. Giunta in ospedale con l’ambulanza, non c’era purtroppo più nulla da fare.
La principessa, come chiaro alla cronaca dell’epoca, era appena rientrata in Francia dalla Sardegna a bordo di un jet privato del compagno Dodi Al-Fayed. Invece di tornare a Londra, i due decisero di fermarsi a Parigi. Ma perché il rientro fu rimandato?
Secondo quanto riportato dal Daily Mail, a rinviare il rientro in patria di Lady D fu una precedente discussione con l’ala conservatrice del parlamento inglese, che la criticò duramente per la sua campagna contro le mine antiuomo. Turbata da accuse infamanti, Diana decise di rimandare il rientro a Londra di qualche giorno. Ora il suo ex autista ha così commentato la questione:
La sera prima ci ha contattato e ha detto che voleva evitare i problemi che l’avrebbero attesa nel Regno Unito. Sarebbe tornata nel fine settimana. Se fosse tornata quel giovedì… forse oggi sarebbero tutti vivi“
Queste le ultime dichiarazioni di Colin Tebbutt.
Ilaria Festa
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