Nuovi incendi hanno colpito le città italiane. Dopo il palazzo in fiamme a Milano adesso è toccato ad altri condomini di Torino. A causate l’incendio, cominciato a Palazzo Lagrange e poi estesosi ad un condominio vicino, potrebbero essere state le scintille della saldatrice di un fabbro. 5 le persone ferite e 100 gli sfollati
Dopo Milano, un grave incendio a Torino a Palazzo Lagrange
“Siamo ancora nel campo dell’ipotesi”. Questi commenti degli investigatori dopo i primi accertamenti inseguito all‘incendio di un palazzo d’epoca nei pressi della stazione Porta Nuova di Torino. Un nuovo caso di rogo dopo quello del grattacielo di Milano. Ad appiccare il fuoco nella giornata di ieri potrebbero essere state le scintille della saldatrice di un fabbro intento a collocare una cassaforte. Scintille che avrebbero bruciato la coibentazione posta nell’intercapedine della parete della cassaforte. Così è cominciato il rogo che ha colpito Palazzo Lagrange e si esteso poi ad un condominio vicino facendo saltare 4 bombole di gas. Evacuate 100 persone, chiusi negozi e spostate auto dalle vie attigue all’incendio. È nuovo caso di rogo in città che per fortuna non ha causato morti.
5 persone sono rimaste ferite tra cui due poliziotti ed un operaio
Nell’incendio di Torino sono rimaste ferite 5 persone. Tra essi due poliziotti medicati insieme ad un operaio per alcune escoriazioni. Soccorsi anche due proprietari di abitazioni che hanno avuto malori in seguito allo spavento causato dall’incendio. Nessuno è stato trasportato in ospedale. Sul posto sono accorsi subito Polizia, Carabinieri e Vigili del fuoco mentre le aria a Via Roma, nelle vicinanze dell’incendio, diventava irrespirabile. Chiuso anche un tratto del vicino corso Vittorio Emanuele e traffico deviato dalla Polizia municipale.
Stefano Delle Cave