Era diventata famosa per un appello su Instragram contro il Covid e il blocco degli ospedali. Martina Luoni se ne è andata a ventisette anni, vittima di un cancro al colon che l’affliggeva dal 2018. Commovente il ricordo dei familiari e del presidente della regione Lombardia Attilio Fontana.
Martina Luoni e la lotta contro il Covid
Aveva pubblicato un video di denuncia contro il blocco delle operazioni chirurgiche a causa del Covid nel pieno della seconda ondata. “Il sistema sanitario è al collasso e le attività chirurgiche non possono essere sospese”, diceva. Martina Luoni, malata di cancro metastatico al colon dal 2018, non aveva avuto paura ad esporsi e combattere pubblicamente la sua battaglia. Per questo era diventata testimonial della Regione Lombarda con un video in cui affermava: “Io ho il cancro, ma il mio vero problema sei tu. Tu che non porti la mascherina. Tu che passi più tempo in giro che in casa. Tu che te ne freghi delle regole”. Martina se ne andata, combattendo ogni giorno, a 27 anni, uccisa dal cancro.
Il cordoglio del presidente della regione Lombardia Attilio Fontana
“La malattia, che l’affliggeva da tempo, purtroppo ha avuto il sopravvento. Non dimenticheremo mai il suo sorriso. L’energia di una ventisettenne caparbia e determinata. Il suo sguardo solare con cui, camminando sul belvedere di Palazzo Lombardia, invitava tutti a combattere contro il virus. Per lei una preghiera. Per i suoi cari il cordoglio di tutti i lombardi”. Queste le parole di cordoglio del presidente della regione Lombardia Attilio Fontana.
Anche i familiari hanno pubblicato un messaggio d’addio sul profilo Instagram della giovane. “Oggi la leonessa ha perso la sua battaglia, ora la sua bussola la porterà a caccia di nuovi tramonti, quelli che ha sempre sognato, sempre con il sorriso sulle labbra che nessuno potrà mai spegnere. Da oggi chiunque guarderà un tramonto si ricorderà della leonessa Martina”, scrivono addolorati. I funerali di Martina Luoni si terranno il 16 settembre presso la chiesa di Santi Quirico e Giulitta a Solaro alle 11.
Stefano Delle Cave