Numerosi gli operai di diverse aziende italiane (e non) che stanno scendendo in piazza in questi giorni per far valere i loro diritti di lavoratori: dagli ex Ilva agli operai della Gkn. I sindacati chiedono l’intervento da parte del Mise. Rocco Palombella di UILM ha dichiarato, nel corso di un’intervista al Fatto Quotidiano, che il prossimo autunno potrebbe essere difficile e che l’attuale situazione si spiega con la noncuranza da parte del ministro. Palombella ha spiegato: “C’è un’assenza politica, quella di Giancarlo Giorgetti, incontrovertibile. Qualcosa che sfiora la delegittimazione sindacale. Siamo quasi ignorati”.
Gkn, le dichiarazioni di Daniele Calosi
Daniele Calosi, segretario fiorentino della Fiom Cgil, ha spiegato come il ministro del Lavoro non sarebbe esente da colpe circa l’attuale situazione. Il sindacalista pertanto si è chiesto: “Parliamo da settimane di elementi di deterrenza per combattere le delocalizzazioni. Ma guardiamoci in faccia, seriamente: avremmo evitato i problemi con Gkn grazie a una multa del 2%?”. Questo lo scenario dell’industria italiana che lascia dubbi su come la situazione si svilupperà nei prossimi mesi.
Palombella: ‘Non c’è una prospettiva’
Un perplesso Rocco Palombella ha aggiunto: “Nulla di strutturale, assunzioni a tempo. Non c’è una prospettiva” riferendosi probabilmente all’esultanza di Federmeccanica per alcune piccole conquiste avute nei mesi scorsi. Purtroppo le notizie sembrano essere maggiori di quelle buone. Numerose le fughe e le crisi da segnalare di recente: dalla Gkn di Campi Bisenzio alla Timken di Brescia fino a Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto. Rocco Palombella ha riassunto tale attuale contesto con tale termine: “Noncuranza”.
Rocco Palombella ha fatto poi una previsione tutt’altro che felice per i prossimi mesi: “Se l’autunno prende una brutta piega, non saremo in grado di reggere e a quel punto sarà una bolgia”. Le preoccupazioni dei sindacati sono ragionevoli: “Non ci sono luoghi in cui si discute di lavoro. Se non si salvaguarda l’esistente, come ripartiamo? I risultati ad oggi sono effimeri: Federmeccanica parla di nuovi posti di lavoro, ma non sono strutturali. Se non si rilanciano i settori ‘spina dorsale’ dell’industria italiana, non ci riprenderemo”.
La manifestazione di Gkn
In data 18 settembre dovrebero sfilare gli operai della Gkn. Come informa la Nazione, il corteo dovrebbe partire intorno alle 15 dalla Fortezza del Basso per poi concludersi a piazzale Michelangelo. L’itinerario sarà il seguente: piazza Indipendenza, piazza San Marco, piazza Santissima Annunziata, piazza D’Azeglio, piazza Beccaria, piazza Ferrucci, piazzale Michelangelo. Da ricordare come gli stessi lavoratori Gkn hanno chiuso recentemente la porta della fabbrica in faccia all’ex premier Giuseppe Conte. L’ennesimo atto di protesta da parte degli operai che, come precisa il Tempo, sono in presidio permanente da più di due mesi.