Il numero dei morti per Covid negli Stati Uniti supera quello dell’influenza Spagnola del 1918. I decessi per coronavirus sono saliti a 675.446, secondo i dati della Johns Hopkins University, superano i 675.000 di un secolo fa. I dati del portale Our world in data rendono evidente anche il calo delle vaccinazioni. Le nuove somministrazioni quotidiane sono scese sotto la soglia delle 800 mila. A luglio, gli immunizzati giornalieri negli Stati Uniti superavano il milione. I vaccinati con due dosi vanno poco oltre il 60%. Secondo i dati del Bloomberg vaccine tracker, il tasso di non vaccinati è maggiore nell’America rurale. Solo il 49% degli abitanti della Louisiana ha completato il ciclo vaccinale, dato che scende al 46% in Mississippi. Secondo il New York Times, nuove misure per incentivare le immunizzazioni sono attese dal presidente Biden entro giovedì.
Sono circa 80 milioni di americani che non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose. Il piano della Casa Bianca è quello di ridurre questa quota introducendo norme più stringenti con l’aiuto del settore lavorativo privato. La American Airlines, per esempio, ha introdotto l’obbligo di vaccinazione per i suoi dipendenti. Sono allo studio permessi retribuiti per la vaccinazione, destinati alla maggior parte dei lavoratori statunitensi.
Quando iniziò la spagnola, negli Usa vivevano poco più di 100 milioni di abitanti, mentre oggi sono 330 milioni. Il Covid avrebbe quindi provocato un morto ogni 500 americani, mentre la Spagnola uno ogni 150. Il Covid ha provocato nel mondo 4,7 milioni di vittime. Un numero molto inferiore agli oltre 50 milioni di persone morte di influenza tra il 1918 ed il 1919.