Il tempo dei grandi e giovani bomber. All’ombra di Palazzo Vecchio e del Maschio Angioino, due calciatori stranieri stanno sgomitando con gli attaccanti più in vista del campionato di Serie A per emergere definitivamente. Albergano, entrambi, in due piazze che di numeri nove se ne intendono, vista la presenza nel passato di calciatori così iconici capaci d’imprimere i lori nomi nei ricordi delle due tifoserie. Fiorentina-Napoli è una sfida fondamentale per le formazioni di Vincenzo Italiano e Luciano Spalletti: i viola padroni di casa cercano un’affermazione di prestigio per certificare l’ottima partenza in massima serie, mentre i partenopei vogliono consolidare e confermare il primato in classifica costruito da successi a ripetizione. Una sfida nella sfida riguarderà, per l’appunto, i due attaccanti principali delle due compagini che impatteranno all’Artemio Franchi: la gara a distanza tra Dusan Vlahovic e Victor Osimhen potrebbe determinare le sorti di questa partita che si preannuncia essere spettcolare.

In cerca della consacrazione definitiva: Vlahovic e Osimhen in rampa di lancio

Parola alle punte. I tre punti di questa importante partita della settima giornata del campionato di massima seria potrebbe essere decisa dalla verve realizzativa dei due bomber schierati in campo per guidare i rispettivi attacchi. Vincenzo Italiano e Luciano Spalletti si affideranno alle proprie bocche da fuoco principali per demolire la difesa avversaria. Da una parte c’è un serbo, arrivato giovanissimo in Italia, che dalla metà dello scorso anno ha iniziato a segnare con una continuità pazzesca. Dall’altra parte troviamo un nigeriano, arrivato a peso d’oro dal Lille, che in questa stagione si è calato perfettamente nella realtà della Serie A segnando a ripetizione. Almeno in questo avvio. Dusan Vlahovic e Victor Osimhen vanno in cerca della definitiva consacrazione.

L’ex Partizan Belgrado, classe 2000, si è preso dallo scorso anno il peso dell’attacco della Fiorentina. Dopo aver realizzato 21 reti in 37 presenze nella stagione archiviata qualche mese fa, il serbo si è ripresentato al calcio italiano segnando 6 reti in 7 gare ufficiali. Sei in campionato ed una in Coppa Italia. Un bottino eccellente che sta sospingendo la nuova formazione gigliata di Vincenzo Italiano verso i lidi alti della classifica di Serie A. Ma non sono tutte rose e fuori con l’attuale numero nome dei viola: la grana rinnovo di contratto spazientisce, infatti, tutto l’ambiente toscano. Il matrimonio con Rocco Commisso scadrà il prossimo anno e la firma sul prolungamento ancora non è arrivata. Una spina, grande quanto una trave di legno, nel meraviglioso inizio stagionale di Dusan Vlahovic.

Dalla Nigeria con furore: gli occhi di mezzo mondo sull’ex Lille

L’avversario giornaliero del serbo della Fiorentina non è certo da meno. Classe 1998, Victor Osimhen ha impatto in modo devastante sulla prima stagione napoletana di Luciano Spalletti. I numeri sono straordinari e stanno sospingendo il Napoli in una marcia trionfale, almeno in Serie A, che non si registrava da diverso tempo. Il nigeriano ex Lille ha disputato, fin qui, 7 partite ufficiali andando a segno in 7 occasioni. Insomma, la media di un gol a partita. I campani partono, praticamente, dal risultato di 1-0 in ogni sfida. In campionato sono quattro centri in cinque gare, mentre in Europa League sono tre gol in due partite giocate. Una macchina da realizzazione che ha attivato tutti i radar delle big europee: la Premier League vigila molto attentamente sulle prestazione del giovane africano. Aurelio De Laurentiis non si vorrebbe privare del suo terminale offensivo, ma di fronte ad un’offerto superiore ai 110 milioni di euro la sua convinzione potrebbe quantomeno vacillare.

ANDREA MARI

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