La frustrazione c’è stata, così come il piccolo alterco via radio. Lewis Hamilton non ha gradito il cambio gomme “indesiderato” nelle ultime battute del Gran Premio di Turchia. Dinamiche, realmente accadute, che sono state minimizzate dal pilota inglese che ha ricacciato indietro gli spettri di una presunta frattura tra lui e la squadra. Non è successo nulla, alla fine: sono dinamica da team governate, spesso, dall’adrenalina del momento.
Lewis Hamilton ammonisce la stampa: “Non è vero che sono arrabbiato…”
Ecco le parole, affidate ai social, del campione del mondo di Formula Uno in merito al battibecco via radio con il team durante il Gran Premio di Turchia:
“Buongiorno a tutti, questa mattina ho letto alcune insinuazioni dei media in merito a quanto successo con il mio pit stop. Non è vero che sono arrabbiato con il mio team. Come squadra lavoriamo per attuare la miglior strategia possibile, ma durante una gara bisogna prendere decisioni in tempi rapidi, e vi sono molti fattori che cambiano costantemente. Ci siamo presi il rischio di restare in pista nella speranza che questa asciugasse, ma non è successo. Ho voluto rischiare provando ad andare fino alla fine, ma era una mia intenzione che non ha funzionato. Alla fine abbiamo fatto la sosta, ed è stata la cosa più sicura che avremmo potuto fare. Si vive e s’impara. Si vince e si perde da squadra“.
“Non aspettatevi che possa essere sempre gentile e calmo mentre sto gareggiando, siamo tutti molto passionali e può succedere di esternare l’intensità del momento, come accade per tutti i piloti. Il mio cuore ed il mio spirito sono in pista, dentro di me c’è il fuoco che mi ha permesso di andare lontano e che mi ha consentito anche di dimenticare qualsiasi attrito, ne abbiamo già discusso e siamo già pronti a guardare alla prossima gara. Oggi à un altro giorno per risollevarci come squadra“.
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(creidt foto – pagina Twitter F1)