Fedez e la politica: svelata la “bufala” degli ultimi giorni. Ad annunciarlo è stato proprio lui con un video-parodia sui suoi social in cui imita i discorsi di Silvio Berlusconi.
Come ha trollato tutta l’Italia e la politica
Fedez smentisce la sua entrata in politica con la parodia della “discesa in campo” di Silvio Berlusconi nel 1944, rivelando la data di uscita del suo nuovo album ‘Disumano‘. Il video, pubblicato su tutti i suoi social, è la risposta che tutti attendevano da giorni.
«L’Italia è il paese che amo, qui ho le mie radici, le mie speranze, i miei orizzonti, qui – dice accarezzando il cane – ho imparato da mio padre e dalla vita il mio mestiere di truffatore, qui ho appreso la passione per i preti che fanno i tiktoker. Ho scelto di scendere in campo e frodare la cosa pubblica, perché non voglio vivere in un paese civile, governato da forze mature e da uomini legati a doppio filo ad un passato di conquiste sindacali e diritti per tutti. Il movimento si chiama Disumano ed è possibile realizzare insieme un grande incubo: quello di un’Italia sempre più ingiusta, menefreghista verso chi ha bisogno e che nelle recite di fine anno della comunità europea ha il ruolo del cespuglio. Vi dico che possiamo, dobbiamo, costruire insieme per noi e per i nostri figli un nuovo miracolo italiano».
Fin da subito la notizia dell’acquisto del dominio internet Fedezelezioni2023 ha dato vita a numerose discussioni. Il rapper, rimasto in silenzio per tutta la settimana, si è sfogato oggi tramite Instagram Stories. Andando contro lo stato attuale dell’informazione italiana, ha sottolineato come sia bastato l’acquisto di un dominio internet Fedezelezioni2023 per scatenare un putiferio mediatico. “Un dominio che però scadeva a novembre 2022. I giornalisti avrebbero dovuto fare solo una piccola ricerca per comprendere la bufala, ma credo che questo la dica lunga sullo stato di salute dell’informazione italiana. Per loro era più importante fare finta che fosse vero.”
Sicuramente è stata una mossa di marketing originale che non è passata inosservata. Ma non è finita. Fino al 26 Novembre, data in cui uscirà l’album, compariranno in giro per l’Italia e sui suoi social cartelloni elettorali “grotteschi, di cattivo gusto, squallidi e disumani, ma non così lontani dalla realtà”. Continuerà quindi la sua “campagna elettorale finta” che definisce uguale alle altre perché, dice, “quale campagna elettorale non si è poi rilevata finta?”.
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