La disponibilità della pillola anti-Covid in Italia «ci potrebbe essere nelle settimane successive a Natale ma ci siamo attivati per poter prenotare questi due farmaci orali ci possa essere il prima possibile, avendo proceduto in accordi in tal senso in questi giorni». Lo ha detto Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, a “e-Venti” su Sky.
«La valutazione sarà fatta anche a livello centrale nei prossimi giorni per i 2 farmaci – quello della Merck e quello di Pfizer – che hanno dato risultati promettenti e confortanti. La valutazione compiuta ci sarà nelle prossime settimane. Anche in GB dove è stato autorizzato il farmaco non è però ancora disponibile».
Sulla questione legata ai più piccoli Magrini ha affermato di ritenere che «a fine mese, forse il 29, l’Ema deciderà sul vaccino alla fascia d’età 5-11 anni e il responso verosimilmente sarà positivo. Conseguiranno politiche vaccinali successive». «La campagna andrà fatta con garbo e gradualità e sarà necessaria per fare capire l’utilità di questa vaccinazione anche con il coinvolgimento di pediatri e medici di famiglia. Occorre ingenerare in tutti fiducia, da costruire gradualmente», ha aggiunto.
Nicola Magrini ha poi ribadito che «è probabile che il vaccino anti-Covid sia somministrato annualmente come quello influenzale», sollecitando l’accelerazione per le terze dosi sui pazienti fragili, gli immunodepressi e gli ultra sessantenni e dal primo dicembre vaccinando i più giovani. «Oggi la disponibilità di vaccini è maggiore, si tratta di ottenere il massimo coinvolgimento da parte di chi ne ha maggiormente beneficiato».