La storia con David Bowie era iniziata da alcuni mesi. «Fu il suo primo compleanno che trascorremmo insieme». Amanda Lear stasera è nella sua Parigi, in vena di ricordi. E alla mente ritorna quell’8 gennaio 1974 a Londra: lei e David. «Gli chiesi se conoscesse Fritz Lang e lui disse di no. Io ribattei che non era possibile. In un cinema di periferia proiettavano “Metropolis”. E allora, come regalo di compleanno, lo portai lì, a vedere quel film». Queste le parole di Amanda Lear sulla storia con David Bowie qualche anno fa.

Amanda Lear e la storia con David Bowie

Ha tanto da raccontare Amanda Lear. L’artista francese naturalizzata britannica serba nella sua memoria una grandissima quantità di aneddoti, molti dei quali decisamente divertenti – altri emozionanti. Come quando ha raccontato, subito dopo la scomparsa di David Bowie nel 2016, l’importanza del geniale cantante e compositore nella sua vita. “Mi volle conoscere dopo avermi visto sulla copertina del disco dei Roxy Music”, raccontò allora la modella, che con Bowie ha vissuto una storia di amore lunga due anni e a cui è molto riconoscente: “Lui era una persona particolare: misterioso, riservatoComunque, non lo dimenticherò mai. Mi ha scombussolato la vita”. E infatti è stato proprio Bowie a convincerla, a metà degli anni 70, a darsi alla musica. Lear faceva allora solo la modella e non avrebbe mai pensato di poter fare la cantante. Nell’epoca in cui si sono messi insieme, il matrimonio di lui stava finendo.

E anche se i due anni insieme all’artista David Bowie hanno cambiato la vita di Amanda, per lei non era più possibile starci insieme. “mi sono stufata di seguirlo”, racconta la modella, che ricorda come lui fosse “dipendente dalla droga”, e questo non era facile. Ma non era facile per Amanda neanche competere con l’estetica androgina del mito del rock che fu Bowie, con tutto quello che ne conseguiva. “Ci siamo lasciati perché lui si truccava più di me”, ha confessato di recente al settimanale Chi. Ma la cosa più grave, ha proseguito Amanda, è che non si struccava. “Tutte le mattine trovavo la Sacra Sindone sul cuscino”, ha confessato l’artista, in un tono scherzoso che racconta molto della splendida e instancabile 81enne che non stanca mai di stupirci.