Il Black Friday è uno dei momenti più attesi per lo shopping annuale… ma quali sono i migliori acquisti Black Friday e cosa significa saper fare ottimi acquisti?Il miglior modo di comprare è farlo con consapevolezza. Eppure, non è così facile e immediato. Secondo alcuni studi, il denaro per gli italiani è una delle maggiori fonti di stress. E ancor di più la gestione del denaro è una delle principali fonte di ansia. Rispetto ad altri paesi, in Italia parlare di soldi sembra ancora un tabù, ma è fondamentale conoscere i principi che regolano una buona gestione dei soldi. Oggi ci sono mestieri dedicati proprio a questi, come ad esempio quello del Money Coach. Il loro ruolo nella società attuale è importante perchè “Oltre a fornire strumenti pratici in grado di facilitare la gestione del proprio denaro, in modo da vivere con meno stress questo tipo di oneri, potendosi anche concedere di esaudire piccoli sogni e di mettere da parte qualcosa per il proprio futuro o per quello dei propri figli” come ci racconta
Elisabetta Galeano, una tra le prime Money Coach italiane.
Con questa intervista a Elisabetta, non solo abbiamo indagato il ruolo di questo mestiere e la sua importanza, ma ci ha accompagnati nel discorso con una guida ai migliori acquisti Black Friday, per non farsi ingannare e vivere questa settimana di shopping sereni e consapevoli.
Intervista a Elisabetta Galeano, una tra le prime Money Coach italiane
Elisabetta Galeano: classe 1985, laureata in Economia Aziendale e con un Master in Marketing Management, è Educatore Finanziario certificato AIEF con alle spalle 10 anni di esperienza nella Grande Distribuzione, dove ha lavorato in ambito commerciale. Esperienze professionali e titoli a parte, Elisabetta ha potuto affinare le armi da Money Coach vivendo dall’interno le esperienze connesse alla gestione individuale dei soldi: “sono andata a vivere da sola a 23 anni ed ho dovuto per forza di cose affinare le tecniche di sopravvivenza e di controllo delle spese”.
Migliori acquisti Black Friday: attenti alle insidie
Quali sono i consigli per affrontare al meglio la settimana del Black Friday e come fare delle spese consapevoli?
La settimana del Black Friday, come tutti i periodi di grandi sconti, è ricca di insidie: l’acquisto inutile solo perché è in offerta o costa poco è sempre dietro l’angolo. Ma, per quanto poco si possa spendere, ricordiamoci che un acquisto inutile è sempre uno spreco, per noi, per il nostro portafogli e per l’ambiente. Direi che partire avendo chiara questa consapevolezza possa essere un buon presupposto per fare degli acquisti intelligenti. Un altro consiglio spassionato che mi sento di dare è ricordarsi che non si deve acquistare per forza: una delle più forti leve del marketing è la velocità: “compralo ora perché l’offerta scade in 3,2,1…” ma alla fine tante volte non è così. Ci caschiamo tutti in questa trappola e poi non troviamo le risorse economiche per fare davvero ciò che ci piace. Fare shopping consapevole ha un unico grande presupposto: avere messo bene a fuoco il proprio rapporto col denaro.
Cosa significa davvero essere consapevole dei propri acquisti?
Significa acquistare perché vuoi e non perché devi. Spendere perché tu ci tieni e non per piacere a qualcun altro. Comprare cose che rispettino i tuoi valori e il tuo modo di essere, non ciò che gli altri credano sia giusto. In sostanza, dare valore a noi stess*. È un percorso che va fatto con interiormente e che ha molto meno a che fare con i numeri di quanto si pensi.
5 consigli per sopravvivere al black friday e non farsi “prendere la mano”…
- Compilare prima la wish list (su un quaderno o sulle note del telefono), valutando cosa può servire e cosa invece desideri avere, proprio come se si andasse a fare la spesa. Aiuta a spendere solo per cose che regalano davvero soddisfazione.
- Prestare attenzione allo sconto: non è tutto oro ciò che luccica. A volte, purtroppo, le scontistiche proposte sono solo una tecnica di richiamo per far acquistare ma in realtà, rispetto a periodi normali, si risparmia poco e niente.
- Prendersi il tempo che serve. Anche se l’offerta scade in giornata, un trucchetto può essere quello di aggiungere al carrello al mattino ma decidere se acquistare o meno in serata. Se la convinzione rimane, si potrà comunque approfittare dello sconto ma non in preda solo alle emozioni del momento.
- Partire preparat*: avere un budget di spesa, totale o per categoria, è indispensabile per non trovarsi dopo in difficoltà (soprattutto ora, ricordiamoci che il Natale è stupendo ma allo stesso tempo dispendioso, in molti casi).
- Dare valore al proprio lavoro: è importante ricordarsi che ogni Euro speso è stato prima guadagnato, spesso con fatica o comunque con impegno e dedizione. Diamo a noi stess* il giusto valore e, di riflesso, ai nostri soldi.
Le settimane di promozioni, come il Black Friday, fanno davvero bene alle nostre tasche? Perché questa trovata di marketing ha rivoluzionato il quadro di vendite, e come?
Il Black Friday nasce in America, per supportare le vendite subito dopo il giorno del Ringraziamento e contemporaneamente invogliare i clienti a spendere nel periodo pre-festivo ma prima che arrivi dicembre. Ha davvero senso? Credo che l’idea iniziale l’avesse di certo ma come tutte le cose, nel tempo è davvero cambiato. Ora c’è la Black Week, il Cyber Monday e addirittura il Black November, un mese intero di sconti, che alla fine si riducono ad una caccia all’affare per cui spesso non vale la pena davvero impiegare tempo ed energie. Allo stesso tempo, se sfruttato in maniera intelligente, come ad esempio per portarsi avanti sui regali di Natale o per acquisti realmente necessari, è un’occasione in più di cui approfittare per risparmiare qualcosa. Ricordo i primi anni in cui il Black Friday è arrivato in Italia e, come tutte le tradizioni d’importazione, veniva guardato con sospetto, un po’ come Halloween. Poi si è diffuso a macchia d’olio nel giro di poco, diventando un momento imperdibile dell’anno. L’effetto sulle vendite è sicuramente stato quello di riempire un mese come novembre che storicamente risultava essere un po’ piatto, portando le persone a spendere prima ma anche a spendere di più, lasciandosi trasportare dalle offerte. Tanti però allo stesso tempo, aspettando questo momento ormai imperdibile, evitano di effettuare acquisti prima di questo momento di sconti.
Sembra che in Italia, rispetto ad altri paesi, ci sia una sorta di tabù intorno ai soldi. Figuriamoci per figure nuove e innovative come quella dei Money Coach. Perché non se ne parla, o meglio… non se ne parla bene?
Fondamentalmente è una questione culturale: la nostra cultura, infatti, affonda le radici in una religione che condanna l’avidità e la brama di potere, perorando la causa della semplicità. Questi messaggi nei secoli sono stati interpretati in modo scorretto, associando il tema del denaro e del possesso di beni materiali ad un tabù, a qualcosa di cui non parlare per non essere ritenuti avidi. Parlarne poco (o parlarne solo male) comporta che il sapere rimanga in mano a pochi e di conseguenza solo in pochi riescano ad averne una gestione davvero virtuosa. Parlarne in maniera positiva, libera e senza pregiudizi è il primo grande passo che tutti dovremmo fare per abbattere questo enorme tabù e costruire pian piano la nostra libertà economica. Ed è per questo che credo fermamente che professioni come la mia, quella del Money Coach, siano ormai indispensabili in una società in continua evoluzione.
Soprattutto dopo il biennio di Pandemia da Covid, qual è l’approccio che oggi gli italiani hanno con i propri soldi? C’è una forma di attaccamento e ansia, oppure di investimento sconsiderato
Questa pandemia ha portato a generare differenti reazioni:
- Da un lato, chi aveva un lavoro stabile o ha potuto fa fiorire il proprio business in un momento comunque di cambiamento, ha accumulato molti più risparmi rispetto al passato (avendo meno spese, dato che siamo rimasti di più in casa) aprendo ad una nuova visione delle proprie risorse economiche che ha portato a pensare: “allora posso farcela anch’io a risparmiare e realizzare i miei obiettivi!”
- Chi invece ha vissuto una situazione di difficoltà ha aperto gli occhi su quanto sia importante avere alle spalle un Fondo Emergenza, dei risparmi da utilizzare in caso di bisogno ma anche l’importanza della resilienza e dello stare attenti alle proprie spese.
Credo che entrambe le situazioni, nella disgrazia, abbiano lasciato degli insegnamenti importanti che, se portati in quella che sarà la nuova normalità, potranno portare grandi benefici.
E’ pur vero che, ora che le restrizioni sono abbondantemente diminuite, in molt* hanno deciso di spendere quei risparmi accumulati senza pensarci su troppo, stanch* di questi due anni di difficoltà. Comportamento più che comprensibile, che se applicato con grande consapevolezza non è detto che sia per forza nocivo.