La governatrice dello stato di New York, Kathy Hochul, ha dichiarato lo stato di emergenza in risposta alla nuova variante Omicron del Covid che minaccia di arrivare anche negli Stati Uniti. Hochul ha spiegato che la decisione è legata anche al numero di casi tornato a crescere a livelli mai più visti dallo scorso aprile. L’annuncio arriva dopo che  l’amministrazione Biden ha vietato l’ingresso negli Usa da otto stati africani.

La variante Omicron del Covid-19 fa paura anche agli Usa, nonostante non siano ancora stati registrati casi. La governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, intanto, ha dichiarato lo stato di emergenza – dal 3 dicembre – per aumentare la capienza dei posti letto negli ospedali newyorchesi e affrontare il problema della carenza di personale ospedaliero. E ha anche spiegato che la decisione è legata a un numero di contagi tornato a crescere a livelli mai più visti dallo scorso aprile. Come scrive Abc, Hochul ha sottolineato: “Anche se la variante Omicron deve ancora essere registrata nello Stato, sta arrivando” 

“Abbiamo deciso di intraprendere un’azione straordinaria – ha spiegato ancora Hochul – per prevenire l’aggravarsi della situazione”. La governatrice ha spiegato il provvedimento con la necessità di non intasare le terapie intensive degli ospedali, in vista dell’arrivo dei mesi invernali quando è atteso un nuovo picco di contagi. Hochul ha anche invitato i newyorkesi a vaccinarsi e a sottoporsi alla terza dose. 

L’annuncio dello Stato di New York arriva dopo che l’amministrazione Biden ha vietato l’ingresso negli Usa da otto stati africani. A partire da lunedì restrizioni saranno quindi attuate ai viaggi dal Sud Africa e da altri sette Paesi, fra i quali Botswana, Zimbabwe, Namibia, Lesotho e Mozambico. Gli Stati Uniti finora non hanno comunque individuato nessun caso di Omicron, come ha riferito il Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), precisando di essere pronto a “identificarla velocemente, se emerge negli Usa”.