Un lettino da massaggio è un dispositivo di natura medica, molto diffuso nei centri wellness e beauty, oltre che nei resort: i clienti si sdraiano per ricevere un massaggio con cui allontanare lo stress e sciogliere le contratture muscolari.

Il loro utilizzo è variegato: pazienti con reumatismi, lavoratori con una vita professionale particolarmente stressante e sportivi alla ricerca della condizione migliore sono soliti ricorrervi per stare meglio.

Il massaggiatore, professionista con pluriennale esperienza in materia, fa in modo che il paziente si sdrai in posizione supina oppure prona e inizia a portare, attraverso i benefici del massaggio, a termine il suo lavoro.

La scelta del lettino per il massaggio, qui puoi trovare una gamma completa: va effettuata, prevalentemente tenendo conto della struttura di riferimento e delle esigenze dei clienti. In riferimento a come scegliere il lettino per estetista, pertanto, vi sono tutta una serie di parametri da tenere seriamente in considerazione.

Lettino massaggi: fattori da esaminare

A cosa serve il lettino da massaggi? Per i centri benessere, per chiropratica oppure per cure domiciliari? La scelta finale dell’articolo finisce inevitabilmente per risentire di questi aspetti.

Le dimensioni del lettino da massaggi, pertanto, sono un primo punto da prendere in considerazione. L’acquisto ideale premia lettini non troppo piccoli e non troppo grandi. La dimensione standard ideale è attorno a 1 metro e 85 centimetri, al massimo 2 metri con i poggiatesta.

In questo modo, tutti i clienti possono rilassarsi nella massima comodità. Inoltre, a fronte di spazi ridotti in termini di metratura nel centro benessere di riferimento, non ci sono particolari ingombri.

Per ciò che concerne la larghezza, l’ideale è 76 centimetri. In relazione all’altezza, più che sul dato finale, è bene focalizzarsi sulla presenza delle gambe regolabili in altezza.

Così, sia i massaggiatori sia i pazienti, a prescindere dalla loro statura, si troveranno a loro agio.

Altro parametro che non deve passare inosservato in fase di scelta di un lettino da massaggio è il carico massimo supportato: non si tratta di tenere semplicemente in considerazione il peso del cliente, ma anche il carico esercitato dal massaggiatore o dal fisioterapista di turno.

I modelli più resistenti, generalmente con struttura in legno, in lega metallica oppure in alluminio, supportano sino a 270 kg di carico massimo. Il comfort è ai massimi livelli a prescindere dal paziente di turno.

Uno dei fattori che si rivela decisivo nell’acquisto di un lettino per massaggi è la modularità, vale a dire il numero di sezioni e di accessori disponibili. Partendo dall’idea di fondo che ogni lettino per massaggi è realizzato per garantire ai clienti un’esperienza unica, è bene sottolineare che a fronte di un numero maggiore di inclinazioni e di accessori supportanti, tanto più il comfort supererà le aspettative degli utenti.

L’aspetto in oggetto è molto importante, soprattutto nel contesto della chiropratica: per il semplice motivo che chi si occupa di effettuare i massaggi, suole manipolare prevalentemente i tessuti molli e le vertebre.

Ecco perché i lettini da massaggio adibiti alla suddetta pratica, in genere, vengono suddivisi in diverse sezioni. Nel momento in cui le si inclina, si può constatare come le une risultino indipendenti dalle altre.

Ragion per cui, in caso di un lettino da massaggi con struttura altamente modulare, il paziente può essere sistemato in un numero considerevole di posizione, traendone i massimi benefici.

Conviene optare per un lettino elettrico o per uno manuale?

Dipende dall’obiettivo prefissato. I lettini elettrici da massaggio, come il modello Physio Massage, sono molto in voga negli centri estetici, beauty o wellness. Li si apprezza per il massimo comfort offerto, in termini di regolazione dell’altezza e di inclinazione dello schienale. Inoltre, spostare la zona centrale è semplicissimo, dato che è sufficiente fare affidamento sul telecomando.

Altro parametro interessante è l’imbottitura. In un acquisto oculato, non si può fare a meno di prendere in considerazione la qualità e lo spessore dell’imbottitura. Se di livello, un imbottitura tra i 5 e gli 9 centimetri di spessore consente al titolare del centro estetico di turno di utilizzare lo stesso lettino per diversi anni. La manutenzione, in tal senso è irrisoria, visto che la resistenza è ai massimi livelli e non si corrono rischi di deformazione rispetto ai classici materassi.

Per ciò che concerne i materiali adottati, pelle, similpelle e ecopelle sono le opzioni maggiormente in voga. Oltre a garantire un certo impatto in termini estetici, i materiali in oggetto sono semplici da pulire. Anche nei trattamenti specifici, dove si ricorre all’olio per massaggi, non c’è il pericolo di ritrovarsi a che fare con tracce di unto. A livello di struttura, il legno, l’alluminio e le leghe metalliche così come le soluzioni combinate (struttura in allumino e gambe di legno) sono molto di moda nei centri beauty.

Occhio solo a prestare attenzione agli snodi: in quanto parti sensibili, è bene che non siano in materiale plastificato. Quest’ultimo, essendo di qualità scadente, finirebbe per rompersi nel giro di pochi anni e bisognerebbe comprare un nuovo lettino. Meglio investire qualcosa in più in qualità. A beneficiarne è la durata dell’articolo scelto che, di fatto, è poi maggiore.

Nei centri wellness, dove gli spazi sono ridotti, si finisce per optare per i lettini portatili, per quelli regolabili e per quelli pieghevoli. Soluzioni come Karma Wood Bed e Omega, il lettino massaggio con portarotolo e foro per il viso, rappresentano soluzioni di tendenza, molto di moda nei centri wellness.

I suddetti lettini sono mobili, facilmente trasportabili e particolarmente leggeri. Li si piega a mo’ di valigia, mediante una maniglia apposita.

Lettini da massaggi portatili: come sceglierli?

Tra i principali parametri da valutare in fase di scelta di un lettino da massaggi portatile, è bene soffermarsi sulla resistenza e sulla stabilità del prodotto. Il telaio se in alluminio, chiaramente, risulterà più leggero e più semplice da piegare rispetto a un modello in legno, forse più bello a vedersi. Se lo schienale è regolabile, il peso tenderà inevitabilmente ad aumentare per via della presenza di un apposito meccanismo di sollevamento.

Il principale parametro da privilegiare, pertanto, resta il comfort: materie prime di eccelso livello qualitativo, materassi spessi e compatti, solidità, resistenza alla corrosione, manutenzione agevole fanno la differenza.