Oggi il nostro Club vuol parlare di Lo scrigno cremisi di Antonello Venditti (non il cantante eh), il primo capitolo della Saga delle Mutazioni, una trilogia che si compone, oltre che de Lo scrigno cremisi, de Il cuore di pietra e La figlia delle stelle. Il libro è edito da Dark Zone (2019 – 404 pagine) che ringraziamo per la copia omaggio e la pregevolezza dell’edizione.
La Trama in breve
Kabian fa gli stessi incubi da quando è piccolo; un problema che lo ha segnato e che gli fa pensare di essere nato sotto una cattiva stella. Durante un viaggio di lavoro con suo padre trova un antichissimo oggetto a forma di uovo e decide di venderlo a re Almon, con l’appoggio del genitore, permettendo così non solo a se stesso, ma a tutta la sua famiglia, di migliorare la propria sorte.
Il ragazzo e la sua famiglia si trasferiscono allora a Rodash, nel Regno delle Sabbie, ospiti del re, dove finiranno per scoprire non solo gli inganni della ciclopica e insidiosa Città Torre, ma anche come Kabian sia destinato ad accogliere dentro di sé l’anima del più grande stregone mai esistito. Ma i segreti intorno all’uovo, che in realtà è uno scrigno, sono tanti e collegati non solo ai sogni del ragazzo, ma anche a una profezia: chi riuscirà ad aprirlo avrà un potere immenso e potrà sedere sul trono.
L’Autore
Antonello Venditti nasce ad Avezzano nel 1975 e l sua sensibilità artistica si rivela molto precocemente, infatti scopre la pittura a olio all’età di 8 anni, per arrivare alla sua prima mostra personale di pittura all’età di 14 anni. Si diploma all’I.S.A. e prosegue gli studi all’accademia di belle arti a Roma. Nella sua carriera artistica vince svariati concorsi ed espone a importanti eventi e gallerie, poi decide di cimentarsi nella scrittura esordendo con un romanzo fantasy. Da anni si esibisce in performance live durante le fiere comics d è autore di numerose copertine di libri per molte case editrici.
Lo scrigno cremisi: Commento personale
Certamente la copertina “d’autore” è un forte elemento attrattivo quando si posa lo sguardo su questo romanzo, tuttavia potrebbe, proprio per questo, subire il classico stereotipo dell’essere soltanto un bel libro dal punto di vista estetico, belle illustrazioni, aprendolo, ma poco contenuto. “Ah, vedi? Autore e illustratore coincidono, si tratta di un’altro mestierante improvvisato! L’ennesima copia del Signore degli Anelli o di Harry Potter!” Chi leggerà questo libro dovrà assolutamente rimangiarsi quel pensiero.
Lo stile di Antonello è tutto tranne che “improvvisato”, il testo è scorrevole e il cosiddetto worldbuilding è curato nei dettagli, proprio come un amanuense curerebbe le sue illustrazioni. Antonello Venditti è un certosino della scrittura, pur mantenendosi leggero e moderno. La trama è originalissima (ovviamente si tratta di un fantasy e qualche ricalcatura dei “classici” c’è, ma sarebbe impossibile allontanarsi di anni luce da determinati elementi propri del genere) e la narrazione subisce raramente dei rallentamenti, mantenendo alto il ritmo; non è questo un libro che si inizia e si dimentica sul comodino… anzi, terminato questo primo capitolo avrete voglia di scoprire tutti quelli che seguono. Come altri recensiti dal nostro club, anche Lo scrigno cremisi dimostra come anche in Italia possano essere “prodotti” fantasy di qualità e saghe coinvolgenti capaci di far sognare il lettore. Voto: 7
Dario Bettati