La Serie A è ferma in questa lunga pausa natalizia, con le squadre che provano a rifiatare dagli ultimi impegni ravvicinati e affrontano questo ennesimo periodo di difficoltà della pandemia. Il Covid-19 sta toccando ancora il nostro campionato, con la variante Omicron che ha fatto schizzare il numero dei contagi in poche settimane. La Serie B è stato il primo campionato coinvolto e fermato a causa del virus. Nel resto d’Europa la situazione non è granché diversa, con la Premier League, la Liga e la Bundesliga che contano diversi casi di Covid-19 all’interno del gruppo squadra. Ecco quindi come il Covid sta provando a fermare il calcio e come il panorama europeo sta reagendo all’ennesima ondata pandemica.

Il Covid-19 e il calcio europeo

Se la Serie A è in pausa fino al 6 gennaio, nel resto d’Europa il calcio giocato resta protagonista anche nelle pause natalizie. Il Covid-19 fa però ancora da protagonista. In Premier League diverse sfide in queste settimane sono state rinviate per i vari focolai in molte compagini inglesi. L’ultima novità è quella dell’imposizione della federazione di scendere in campo in caso di disponibilità di tredici giocatori di movimento più un portiere. La Liga non vive un momento migliore: il Rayo Vallecano ha chiesto il rinvio del derby contro l’Atletico Madrid in programma il 2 gennaio, in virtù dei 17 casi di positività nel gruppo squadra. Il Barcellona conta diverse defezioni in difesa (Dani Alves, Jordi Alba e Lenglet hanno contratto il virus), mentre la Real Sociedad conta dieci indisponibilità per Covid-19. La Bundesliga invece ha visto adottare un’altra misura: quella dei match a porte chiuse a fronte dell’aumento dei contagi in tutto il paese.

Francesco Ricapito

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