È stato trovato morto nella sua casa a Roma l’attore genovese Paolo Calissano, volto celebre delle fiction di successo negli anni ’90-2000, dalla ‘Dottoressa Gio” a ‘Linda e il Brigadiere’, a ‘Vivere’. Secondo le prime informazioni circolate, nell’abitazione nel quartiere Balduina, sono state ritrovate diverse confezioni di medicinali, psicofarmaci che l’attore assumeva. Le pillole erano in camera, sul comodino accanto al letto, per terra e anche sparse n cucina. Gli inquirenti ipotizzano che il decesso sia dovuto a un’overdose di farmaci, ancora da accertare se fortuita o volontaria

Il corpo senza vita del popolare attore è stato trovato dopo le 23 dalle forze dell’ordine, arrivate dopo una segnalazione al 112, pare della compagna. Nessun segno di effrazione o violenza sul corpo. La casa sembrava in ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. Sarà l’autopsia ad accertare con esattezza le cause della morte. La salma è stata portata all’obitorio del Gemelli per un’ispezione cadaverica.

Paolo Calissano era nato a Genova il 18 febbraio 1967. Figlio di un ufficiale dell’aeronautica militare e di una nobile, Mercedes Galeotti de’ Teasti dei conti di Mantova, aveva iniziato a lavorare negli anni ’80 in uno spot televisivo, per poi perfezionare la tecnica di recitazione nel ’90 alla School of Arts dell’Università di Boston. Dopo alcune esperienze con i fotoromanzi debuttò nel cinema (“Palermo-Milano solo andata”) e in televisione. Diventò popolare grazie alle fiction: la serie americana ‘General Hospital’, “La dottoressa Gio” con Barbara D’Urso, le soap opera italiane “Vivere” e “Vento di ponente”, girata proprio nella sua città. Nel 2004 partecipò anche alla seconda edizione dell'”Isola dei famosi”, ritirandosi però a causa di un infortunio al ginocchio.

Negli ultimi anni il suo nome è stato legato ai fatti di cronaca. Per la morte di Ana Lucia Bandeira, l’attore scontò la condanna nella Comunità per tossicodipendenti “Fermata d’Autobus” di Trofarello. Libero grazie all’indulto nel 2007, tornò a recitare al Teatro Brancaccio di Roma nel musical “A un passo dal sogno”, che lasciò per motivi di salute. Poi incidente automobilistico e ancora la cocaina, della quale in seguito Calissano parlò in diverse occasioni, raccontando il suo tormento e la voglia di riscatto