Puntuali come la polvere alzata nelle dune dovuta al passaggio dei bolidi della Dakar 2022, ecco le prime controversie di questa competizione così affascinante ed emozionante. Dopo la scoperta della squalifica sospesa commissionata a Nasser Al-Attiyah della Toyota per il data logger scollegato, la casa nipponica si prepara a combattere un’altra accusa ancor più grave. Giniel De Villiers, infatti, è accusato di omissione di soccorso. Ecco cosa è successo e tutti i risvolti di questa incresciosa situazione.
Giniel De Villiers, omissione di soccorso: ecco cosa è successo
Una rincorsa forsennata quella di Giniel De Villiers che, dopo aver accumulato un ritardo di mezzora dal suo compagno di squadra qatariota, era in ripresa netta nella seconda tappa arrivando, addirittura, a ghermire il quarto posto della classifica generale dedicata alle Auto. Una corsa sfrenata che non ha tenuto conto, neanche, di un episodio davvero increscioso: durante la gara, il pilota di Toyota ha investito il motociclista cileno Zumaran senza fermarsi a prestare soccorso. La penalità, commissionata dai giudici, è stata di cinque minuti in classifica generale. Il guidatore si è difeso ai microfoni della testata dirtfish
“Il tratto in cui si è verificato l’incidente era pieno di rocce. Stavo procedendo con cautela e avevo visto il motociclista fermo sulla sinistra. C’era una roccia nascosta dalla sabbia e quando ci sono finito sopra sono stato spinto verso la moto e non ho potuto evitare di colpirla. Il motociclista mi ha subito fatto cenno di proseguire con il braccio. Per me è stato il segnale che era tutto a posto e che potevo continuare, così l’ho superato e non mi son voluto poi fermare perché il tratto era molto sabbioso e avevo paura di insabbiarmi e rimanere bloccato”.
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(credit foto – pagina Facebook Giniel De Villiers)