Mentre la variante Omicron continua a diffondersi, nel Regno Unito si stanno registrando molti casi di paralisi del sonno. Un nuovo sintomo della variante? Sembrerebbe che tra quelli associati a Omicron (B.1.1.529), variante del coronavirus SARS-CoV-2 ci sia anche la “paralisi del sonno”. Si tratta di un disturbo che, durante il sonno, impedisce ogni movimento e parola al risveglio o appena prima di andare a dormire.

Paralisi del sonno: spaventoso ma innocuo fenomeno

Anche se è un fenomeno che provoca paura e sgomento, secondo il Sistema Sanitario Nazionale britannico (NHS) questa esperienza è comunque innocua e “la maggior parte delle persone la sperimenterà solo una o due volte nella vita” come riporta fanpage.it. Nonostante questo, nelle ultime settimane, col dilagare della nuova variante emersa in Sudafrica, c’è stato un incremento notevole di questo fenomeno. Alcune testate britanniche, compreso il quotidiano Express, i disturbi del sonno sono aumentati, in realtà non soltanto per le conseguenze fisiche della paralisi del sonno, ma come un disturbo dettato dal cambiamento dello stile di vita di ognuno nel periodo della pandemia. Dal primo lockdown alle quarantene, le nuove abitudini per le restrizioni, distanziamento sociale e privazioni: tutto ha contribuito a rendere la salute mentale, il benessere e la quotidianità più ansiosa. Inevitabilmente questo ha avuto conseguenze, in casi estremi come sindrome da stress post traumatico, anche sul proprio riposo notturno.

La paralisi del sonno sembra ora essere un ulteriore conseguenze, più frequente dalla diffusione della variante Omicron, nonostante non ci siano ancora conferme ufficiali. Come ha dichiarato infatti al MailOnline la dottoressa Kat Lederly, esperta di terapia del sonno, riportato anche da Fanpage: “Potrebbe essere l’infezione del virus stessa ad avere un impatto sulla regolazione del sonno nel cervello, dato che sono stati segnalati effetti neurologici da Covid”, sia dovuto allo stress derivante dai grandi cambiamenti nel modo in cui stiamo vivendo le nostre vite in questo momento, all’incertezza e all’ansia che stiamo affrontando e che stanno impattando sul nostro sistema del sonno”.