Più attesa che mai la F1 2022. Un grande successo di pubblico lo scorso campionato, con un’audience mai vista di ben 2 miliardi di spettatori. Alte quindi sicuramente le aspettative anche per le prossime rivoluzioni aerodinamiche che andranno a contrassegnare questa nuova stagione. Design innovativi e forme accattivanti, ma anche adatte a più facili manovre di sorpasso, viste anche le intenzioni dei tecnici federali di rendere tutto più agevole. Una condizione che potrebbe però essere anche sfruttata da alcune scuderie per posizionarsi prepotentemente davanti. Diverse, infatti, le voci che paragonerebbero tale situazione alla BrawnGP di 13 anni fa. Più realistico Stefano Domenicali: “Mi aspetto direzioni diverse sul design, piuttosto che qualche trovata come nel 2009”.
Le parole di Domenicali su BrawnGP
Una stagione che non risparmierà certo sorprese, la F1 2022, con tante rivoluzionarie novità dettate anche dai nuovi regolamenti previsti. Monoposto che saranno sicuramente innovative, con design studiati in modo da facilitare le manovre di sorpasso. Il tutto favorito anche dagli stessi tecnici federali, grazie ai quali dovrebbe essere ora meno complicato mettersi in scia a chi precede.
Diverse già le voci in campo a paragonare l’anno in arrivo alle condizioni già viste del 2009, considerando l’eventualità che qualche team possa sfruttare l’occasione per passare arrogantemente davanti agli altri. Che sia il 2022 un ritorno al passato? Lo scenario immaginato ricorda infatti quanto accaduto 13 anni fa alla BrawnGP di Jenson Button e Rubens Barrichello. Tante indiscrezioni che circolano così riguardo alcune scuderie che potrebbero far leva sull’attuale propizia situazione, delineando soluzioni particolari. Ipotesi che potranno però essere avvalorate o smentite solo in pista a febbraio, dopo la presentazione delle monoposto, facendo così luce su tutti i dubbi che al momento invadono la F1.
In trepida attesa lo stesso Presidente Stefano Domenicali, ansioso di vedere in pista le nuove vetture:
“Sono molto curioso, le macchine dovrebbero permettere ai piloti di gareggiare in maniera più ravvicinata, favorendo duelli più intensi – ha commentato un entusiasta Domenicali su Sport1 – Se mi chiedete se immagino uno schieramento serrato sin dalla prima gara, non penso sarà così. Ma grazie alle restrizioni sullo sviluppo e ai limiti di spesa, i divari potranno essere chiusi più rapidamente”.
Sui modelli della scorsa estate
Il manager ha poi continuato, commentando la possibilità di diversificazione rispetto ai modelli mostrati la scorsa estate:
“In ogni caso, non vedo l’ora di vedere le nuove vetture. Mi è stato detto che alcune avranno un disegno diverso da quelle presentate a Silverstone – ha dichiarato appunto Stefano Domenicali, mostrando una visione più realistica sulla situazione – Una nuova BrawnGP? Può succedere, perché con le nuove regole non sai mai se qualche squadra ha trovato qualche scappatoia. Più realisticamente, mi aspetto che uno o due team prenderanno una direzione diversa sul design piuttosto che qualche trovata particolare, come accadde nel 2009”.
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Liliana Longoni
(credit-foto-Stefano Domenicali – F1 Official Twitter Account)