Uno dei guru del negazionismo del Covid e dei no vax in Italia, Ugo Fuoco, si trova al momento in ospedale, ed è stato identificato dalla Polizia Postale e di Stato come uno dei responsabili degli attacchi coordinati contro il deceduto presidente dell’europarlamento David Sassoli. A riportarlo è il Corriere della Sera.

Il 40enne napoletano avrebbe festeggiato la morte di Sassoli assieme ai 36mila iscritti al suo canale Telegram Ugo Fuoco – Stop Dittatura. Fuoco, anche amministratore della pagina Facebook Libero Comitato di Protesta ‘Napoli Non Si Piega’ (quando toglieranno i social ai negazionisti?), si è fatto conoscere online per una serie di post in cui parla di finta pandemia e in cui afferma che “il Covid non esiste”.

Però il Covid, a quanto riporta il Corriere, se l’è preso, anche se non vuole ammetterlo. L’ultimo intervento nel canale Telegram è un vocale, di circa 20 minuti, dove giustifica la sua assenza: “Da undici giorni, con oggi, praticamente sono a letto con una febbre sempre altissima, insomma, in media oltre i 39 e con una, chiamiamola, capacità respiratoria molto ridotta che mi impedisce anche di parlare”. Ha preso il virus, è chiaro. Ma guai ad ammetterlo.

Questa “febbre altissima” però non gli impedisce di trovare la forza per scatenare un’ondata di attacchi coordinati, che viene organizzata da lui e dai suoi seguaci nei confronti della morte di David Sassoli, deceduto lo scorso 11 gennaio 2022. Il presidente del Parlamento Europeo soffriva già da tempo di una malattia al sistema immunitario e si è ammalato di polmonite. Il referto medico afferma che niente di tutto questo è collegato al Covid.

“Ogni tanto una buonissima notizia.” recita un post di Fuoco. La Postale è riuscita a risalire alla fonte del messaggio, ricollegandolo direttamente al leader negazionista, che al momento è ricoverato in ospedale con quelli che sono, in effetti, tutti sintomi da Covid.

Serena Baiocco

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