La Procura di Udine ha aperto un procedimento per l’ipotesi di omicidio colposo al momento a carico del legale rappresentante, come datore di lavoro, in merito all’incidente avvenuto nello stabilimento della Burimec di Lauzacco, in cui ha perso la vita il giovane stagista Lorenzo Parelli mentre faceva uno stage.
In una nota la Procura sottolinea la “necessità di svolgere attività di accertamento irripetibile nelle forme garantite di legge, al fine di addivenire ad una compiuta ricostruzione della dinamica dell’infortunio mortale”.
La procura di Udine, appunto, ha aperto un procedimento per l’ipotesi di omicidio colposo, al momento a carico del legale rappresentante, come datore di lavoro, dopo il tragico incidente avvenuto nello stabilimento della Burimec di Lauzacco. La procura ha sottolineato la “necessità di svolgere attività di accertamento irripetibile nelle forme garantite di legge” per ricostruire la dinamica.
La Burimec di Lauzacco, frazione di Pavia di Udine, è l’azienda dove ha perso la vita Lorenzo che stava svolgendo uno stage nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro. Sulla dinamica dell’incidente stanno indagando i carabinieri di Cervignano del Friuli. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri di Udine – Roni e al personale del Dipartimento Prevenzione Udine – Azienda Sanitaria Friuli Centrale che dovranno verificare che tutte le norme di sicurezza siano state rispettate. Si tratta di accertamenti irripetibili che saranno necessari per ricostruire con esattezza cosa sia accaduto all’interno dell’azienda. Il medico legale Carlo Moreschi ha effettuato una prima ispezione cadaverica sul corpo di Lorenzo ma nei prossimi giorni con ogni probabilità sarà disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso.
Intanto il piccolo comune di Castions di Strada, dove il 18enne risiedeva, è sotto choc per la morte di Lorenzo che frequentava il Centro di Formazione Professionale all’interno dell’Istituto Superiore Bearzi di Udine, gestito dai Salesiani. Una passione la sua che affiancava a tanti altri interessi come quello per il mare, tanto che avrebbe voluto conseguire la patente nautica o per i motori. Il sindacato Cisl, riportando le parole del segretario nazionale Luigi Sbarra, ha così scritto su Twitter: “Un fatto di una gravità inaudita, indegno per un paese civile. Lo stage in un’azienda dovrebbe garantire il futuro ad un giovane, non condurlo alla morte. Non ci sono parole per commentare questa tragedia orribile. Nel rispetto del dolore dei familiari, le autorità competenti ricostruiranno l’esatta dinamica di quanto accaduto“.