Sebbene sia passato parecchio tempo dall’ufficializzazione del processo di distacco del Regno Unito dal resto della Comunità Europea, i suoi termini continuano ancora a creare non poche problematiche. In particolare, a far maggiormente discutere è il Protocollo stilato a posteriori e riservato a Irlanda e Irlanda del Nord. I suoi termini, infatti, stanno generando forte instabilità e quest’ultima potrebbe avere gravi ripercussioni sull’attuale situazione politica della regione. Stando a quanto riferisce un’Ansa dell’Ultima Ora, in particolare, il Prime Minister nordirlandese Paul Givan sarebbe in procinto di annunciare le sue dimissioni proprio in segno di protesta contro gli accordi post-Brexit.
Lo stop ai controlli previsti dal Protocollo nei porti dell’Irlanda del Nord
Il cosiddetto “Protocollo su Irlanda e Irlanda del Nord” consiste in una serie di norme per le quali le merci provenienti dal Regno Unito devono essere sottoposte a controlli nei porti di attracco nell’area Nord del Paese. Si tratta di una soluzione elaborata con lo scopo di eliminare una possibile frontiera con Londra. Sfortunatamente, però, pare che il patto stia generando effetti contrari a quelli previsti. Nella giornata di ieri, difatti, il Ministro dell’Agricoltura nordirlandese Edwin Poots aveva parlato esattamente di “barriera virtuale” con Belfast, la capitale locale. Di conseguenza, aveva deciso di sospendere le ispezioni sugli alimenti e i prodotti agricoli attraverso un’ordinanza. Azione che ha causato uno spaccato nell’esecutivo, dal momento che il Ministro degli Esteri lo ha accusato di infrangere il diritto internazionale.
E non è tutto. Vista le circostanze, il Premier avrebbe fatto sapere di volersi dimettere perché contrario alle regole imposte dalla Brexit, comunica l’Ansa. Qualora Givan lasciasse realmente il suo incarico, ciò comporterebbe la caduta del Governo di unità nazionale, aggravando il già precario equilibro sul quale si regge l’intero assetto legislativo. Al momento, non si hanno maggiori informazioni a riguardo. Non si sa se alle parole del Primo Ministro faranno seguito i fatti oppure no. Quel che è certo è che una soluzione dovrà essere trovata al più presto.
Scritto da Diego Lanuto.
Per rimanere aggiornato sulle ultime news, seguici su: Facebook, Instagram, Twitter.