The Simpsons è a mani basse una delle serie animate occidentali più importanti di sempre. Per il suo creatore, Matt Groening, questa serie è stata letteralmente un colpo di genio. Tra l’altro oggi è anche il suo compleanno, quindi tanti auguri Matt! Oggi sono 68 anni, e la cosa più incredibile è che The Simpsons ormai lo tiene occupato da più di metà della sua vita.
Tutti conosciamo la storia dei Simpsons, quantomeno tutti conosciamo la famiglia Simpson, perché in fondo ogni episodio è a sé stante, e non serve conoscere il quadro completo. Ma mi siete mai fermati un attimo a pensare a quanto importanti siano stati (e sono tutt’ora) i Simpsons nella nostra cultura? Vi rispondo io, molto più di quanto sembri.
The Simpsons: il giallo come stile di vita
Vi è mai capitato di vedere un’immagine o un disegno in cui è raffigurato una persona gialla e pensare “Guarda, come i Simpsons!“? Sono sicuro di si, ed è normale, non siete strani. Per quanto sia un’azione così semplice ed ingenua però, per me ha dell’incredibile. Pensateci un attimo: un cartone animato ha avuto un impatto talmente grande nella nostra cultura che adesso, guardando anche il più banale disegno giallo, non possiamo fare a meno di pensare ai Simpsons.
Matt Groening è riuscito a rendere la famiglia di Springfield una vera icona universale. E non perché la trama del cartone è intrigante, i personaggi sono simpatici e le battute divertenti. Quello ha sicuramente influito a farli amare al pubblico, ma il vero motivo per il quale sono icone è un altro: i Simpsons sono gialli. Non ci credete? Pensate a dei personaggi di colore giallo. Chi vi viene in mente, i Minions? Titti dei Looney Tunes? Spongebob? Pikachu? Tutte ottime risposte, ma quando mai abbiamo pensato: “Quel personaggio è giallo come Spongebob; ha la pelle gialla come quella dei Minions”. La risposta è mai.
Ma perché succede questo?
Sicuramente ci sarà una spiegazione scientifica, ma non saprei spiegarvela. Io la definirei una specie di pareidolia, ovvero quella capacità del nostro cervello di associare oggetti ad immagini a noi già note. Ma io non sono né una scienziato né un esperto in materia. Semplicemente trovo la cosa particolarmente curiosa. Matt Groening rivelò inoltre che il successo del giallo fu abbastanza casuale. Lui scelse quel colore perché voleva che i personaggi fossero si di fantasia, ma non troppo. Se infatti si insegna sempre ai bambini a disegnare la pelle color rosa, in realtà, da un punto di vista tecnico, la nostra pelle ha una tonalità tendente più verso il giallo piuttosto che il classico rosa. Groening però esasperò la cosa, e fu il suo successo.
Il colore non è l’unica iconografia nata dei Simpons, è semplicemente la più importante. Abbiamo anche Homer Simpson come simbolo mondiale dell’ozio o la Duff, il marchio della sua birra preferita, che è diventato praticamente un marchio vero, riprodotto su tantissime cose. Insomma i Simpsons sono un fenomeno culturale a tutto tondo ed è giusto riconoscergli l’importanza che si merita.
Gabriele Bruni
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