Quest’anno al Super Bowl, evento sportivo più seguito negli Stati Uniti, si sono esibiti Eminem, Dr. Dre e 50 Cent, Kendrick Lamar, Snoop Dogg e Mary J. Blige. La performance, che si è tenuta come da tradizione durante l’intervallo della partita di football, ha tenuto davanti allo schermo milioni di persone.

Super Bowl: per la prima volta l’hip hop è il protagonista dell’halftime

Il primo dei rapper ad esibirsi al Super Bowl è stato Snoop Dogg, che ha cantato la famosa hit The next episode affiancando poi Dr. Dre su California love. Accompagnata da alcune ballerine, Mary J. Blige ha cantato Family affair, il successo che nel 2001 fece vendere quasi 4 milioni di copie nel mondo. Kendrick Lamar, definito da Eminem come uno dei più grandi autori di tutti i tempi, ha portato in scena M.a.a.D City e Alright. Tra le sorprese, 50 Cent che si è esibito con In da club e Anderson .Paak che ha suonato la batteria su Lose yourself di Eminem. Quest’ultimo è stato protagonista di un gesto finito su tutti i social. Infatti, il rapper statunitense si è inginocchiato contro il razzismo, in ricordo di Colin Kaepernick, l’ex quarterback che per primo si inginocchiò nel 2016 contro il razzismo.

Si è trattato di uno spettacolo inedito, sia perché era la prima volta che l’hip hop faceva da protagonista nell’halftime, sia per il prestigio delle esibizioni. Le aspettative risposte nei più importanti esponenti di questa corrente musicale non sono state deluse, anzi. Addirittura, 50 Cent si è esibito a testa in giù, come nel video ufficiale della canzone presentata.

Si è trattato quindi di uno spettacolo iconico, che ha mantenuto alto lo standard presentato dagli artisti che ogni anno si esibiscono nell’halftime del Superbowl.

Michela Foglia

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