Grande attesa per le elezioni americane di Midterm 2022 del prossimo 8 novembre in cui saranno rinnovati l’intera camera dei rappresentanti ed un terzo del senato. A giudizio dell’elettorato ci saranno anche 36 governatori, 30 attorney general e 27 secretary of state. I repubblicani e democratici sono divisi tra lotte intestine e la paura di perdere le elezioni
Mid Term 2022, la grande paura dei democratici
Il presidente Joe Biden, dopo il fallimento dell’agenda per i diritti sociali e civili e il disastro in Afghanistan, ha perso notevoli consensi. Tuttavia però il presidente può sperare in una risalita alle Midterm 2022, spiega Riccardo Alcaro, un analista dello IAI, grazie all’approvazione dell’Infrastructure Investment and Jobs Act, il primo grande piano industriale federale dagli anni 60. Potrebbe contare anche sull‘elettorato progressista che potrebbe rivoltarsi contro le restrizioni al voto imposte negli stati repubblicani e sulla mobilitazione per la sentenza della corte suprema attesa per giugno. Una decisione che potrebbe definire l’aborto non più un diritto costituzionale.
Variabili queste che non nascondono la grande paura dei democratici di perdere la camera dei rappresentanti e il senato dove hanno già una maggioranza risicata. Fatti che comporterebbero per Biden l’impossibilità di procedere con il proprio programma politico ed una vittoria alle presidenziali del 2024 dei repubblicani che si riprenderebbero la Casa Bianca.
Lo scontro tra Mitch McConnell e Donald Trump
Il partito repubblicano alle Midterm 2022 potrebbe sfruttare le debolezze dei democratici ma vive al suo interno un’aspra lotta per la leadearship tra due opposti schieramenti. Il primo è quello del leader della minoranza al Senato Mitch McConnell spinto dall ex presidente Bush mentre il secondo è quello che ruota intorno a Donald Trump.
Il tycoon continua ad essere prepotentemente in campo con tour e presunti eventi di beneficenza. A questo si aggiunge la nuova strategia messa in atto per ottenere nuovi elettori tra i consumatori dei prodotti con il suo marchio che sta fornendo un’ottima redditività. Uno stop potrebbe arrivare a causa dei processi contro Trump per i fatti del 6 gennaio 2021 e per le evasioni e frodi fiscali. Ecco perchè i repubblicani lavorano ad un’alternativa, come McConnel, al populismo e al sovranismo trumpista.
Stefano Delle Cave
Seguici su metropolitanmagazine.it