Un punto che non serve, concretamente, a nessuna delle due contendenti. Il Napoli di Luciano Spalletti non è riuscito ad agganciare la vetta della Serie A mettendosi a braccetto dell’Inter e dietro al Milan, mentre il Cagliari non ha sopravanzato il Venezia rimanendo invischiato, per un altro turno, nella zona retrocessione del torneo. Nello specifico, i partenopei hanno sprecato una grande occasione per assestare una zampata eccezionale al massimo campionato di calcio italiano fallendo l’opportunità di porsi, anche se momentaneamente, come la primatista della graduatoria. Nonostante le numerose assenze, il pareggio dell’Unipol Arena ha lasciato l’amaro in bocca a tutti i tifosi.
Aggancio alla vetta rimandato per il Napoli
Era un Napoli piuttosto rabberciato quello che si è presentato in Sardegna per il primo Monday Night della ventiseiesima giornata di Serie A. La rete nel finale di Victor Osimhen ha riequilibrato un incontro che il Cagliari stava conducendo con merito: passato in vantaggio con la rete di Gaston Pereiro su clamorosa incertezza di David Ospina, i rossoblù erano andati più volte vicini al doppio vantaggio. Il gol del nigeriano ha permesso ai partenopei di agganciare l’Inter al secondo posto, ma l’assalto al primato del Milan è (momentaneamente) rimandato. Una piccola consolazione in una notte che sarebbe dovuta essere trionfale.
Le parole di Luciano Spalletti a fine partita
Ecco cosa ha detto il tecnico del Napoli, a fine partita, durante la conferenza stampa:
“È un punto guadagnato ma anche due punti persi. Potevamo fare di più, ma in questo turno tutti hanno avuto delle complicazioni. Abbiamo trovato un Cagliari combattivo, non siamo stati capaci di portare la gara dove volevamo. Loro volevano fare duelli, noi volevamo giocare ma non ci siamo riusciti. Ci siamo intimoriti dopo aver perso le prime due palle in uscite. Quando siamo andati sotto qualche occasione l’abbiamo avuta. Sono moderatamente soddisfatto per la reazione dei miei. Noi abbiamo una rosa che ci permette di andare a sistemare ogni partita, come già successo in passato. Quello che mi è dispiaciuto è stato dover togliere Di Lorenzo, che è uno dei migliori in quel ruolo. Che ci ha anche limitato per i cambi da fare e per le scelte. Osimhen è uno che ha più qualità, lo sapete tutti. Menomale ci ha dato la disponibilità di giocare oggi, aveva un ginocchio gonfio. Altro che pretattica, avete visto che stasera non ha giocato. C’era il rischio di lasciarlo a casa, come Fabiàn. Ha giocato più di 30 minuti Fabiàn, i medici mi dicevano di farlo giocare al massimo 20′ perché rischiava di strapparsi“.
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(Photo credit: SSC Napoli)