Un gol di testa capace di fissare il punteggio finale sul 2-2 nell’importante appuntamento in Champions League. La testa sul campo da calcio, mentre il cuore era al fianco dell’Ucraina, del suo Paese e dei connazionali. Roman Yaremchuk, calciatore del Benfica, si è reso protagonista del punto del pari che ha permesso ai portoghesi di agguantare l’Ajax nell’andata degli ottavi di finale della coppa dalle grandi orecchie. Dopo aver battuto il portiere avversario, il giocatore dell’Est si è tolto la maglia mostrando una t-shirt che raffigurava il famoso Tryzub, il tridente simbolo dell’Ucraina.

Roman Yaremchuk: “La situazione del mio Paese è complessa, difficile parlare…”

Ecco ha detto il calciatore ucraino del Benfica, a fine match di Champions League, ai microfoni dell’emittente satellitare di Sky Sport:

Per me è molto difficile parlarne e la situazione nel nostro Paese è davvero complessa. Il calcio è il calcio ma ci sono tante cose che stanno succedendo in Ucraina. Io faccio il mio lavoro qui ma penso al mio Paese. Sono un professionista, so cosa devo fare in campo e faccio tutto quello che posso per i tifosi del Benfica: fare gol e aiutare la squadra è il mio lavoro. La partita? Non siamo soddisfatti, ma abbiamo la partita in trasferta. Dobbiamo fare un bel risultato ad Amsterdam e ne abbiamo la possibilità“.

Seguici su Metropolitan Magazine

(Credit foto – Look Sport pagina Facebook)