“Qualunque città va bene per i negoziati, ma non Minsk”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky in un messaggio video in risposta a Mosca che ha annunciato di aver inviato una delegazione in Bielorussa per negoziare con Kiev. Lo riportano le agenzie internazionali. Tra le possibilità, Zelensky ha citato Varsavia, Bratislava, Budapest, Istanbul e Baku.
Per convincere Vladimir Putin a lasciare la presa sull’Ucraina, gli alleati occidentali hanno deciso di usare una pesante misura economica.
Gli Stati Uniti, l’Ue, il Regno Unito e il Canada hanno annunciato l’espulsione di alcune banche russe dal sistema di pagamenti globali Swift, una rete che collega le banche di tutto il mondo ed è considerata la spina dorsale della finanza internazionale; e anche misure per evitare che la Banca centrale russa possa compensare le misure punitive con le riserve monetarie accumulate da Putin.
È la risposta più dura finora all’invasione dell’Ucraina, una risposta che arriva in una serata, la terza, in cui si preannunciano nuovi pesanti bombardamenti su Kiev, ormai accerchiata ma che non cede.