L’attacco portato dalla Russia di Vladimir Putin all’Ucraina sta generando delle prese di posizioni, imponenti, contro qualsiasi persona di nazionalità russa. Lo sport, in questo senso, si è mosso quasi ferocemente per cancellare gli atleti russi dalle manifestazioni principali: il calcio ha escluso le squadre di club dalle competizioni europee e la Nazionale dai playoff per i Mondiali 2022 che si svolgeranno in Qatar, mentre non potranno partecipare gli atleti paralimpici russi e bielorussi sono stati esclusi da Giochi Invernali. Anche la Formula Uno si è mossa con vigore cancellando dal calendario il Gran Premio di Sochi del prossimo settembre. Dal Circus arriva un’altra, importante, notizia: Nikita Mazepin è al passo d’addio con la scuderia statunitense Haas.
Nikita Mazepin pronto a salutare Haas: c’è Fittipaldi
Nikita Mazepin è nato in Russia. La scuderia Haas è statunitense. Due mondi che, allo stato attuale, non possono coesistere insieme. In nessun campo, a quanto pare. Il team di Formula Uno biancorosso ha recentemente eliminato dalla sua livrea lo sponsor russo Uralkali, controllato proprio dal padre del giovane corridore. Un primo passo verso l’allontanamento dallo Stato di Vladimir Putin che dovrebbe sancirsi definitivamente con la fine del rapporto con Mazepin, confermato non più tardi di dicembre e presentato al momento della “svestizione” ufficiale della nuova vettura.
Mentre il ricchissimo padre (Dmitry Mazepin) è furibondo con la scuderia degli Stati Uniti d’America, i dirigenti della Haas avrebbero già individuato il ricco sostituto: è Pietro Fittipardi, brasiliano fortemente sostenuto dal Banco do Brasil, una delle più importanti banche del Paese carioca. Con uno sponsor così importante, il team biancorosso potrebbe continuare a progredire. Difficile, invece, il ritorno in F1 di Antonio Giovinazzi.
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