Fonti giornalistiche e il portavoce degli islamisti afghani Inamullah Samangani hanno confermato la chiusura delle scuole secondarie femminili nella città di Afghanistan da parte dei Talebani.
Scuole femminili in Afghanistan di nuovo chiuse
In Afghanistan i talebani hanno ordinato la chiusura delle scuole secondarie femminili.
A confermare quanto diciarato sono state diverse fonti giornalistiche e il portavoce Inamullah Samangani all’Afp.
Quest’ultima, mentre le bambine stavano rientrando a scuola dopo mesi di interruzzione, ha ripreso il rientro a scuola delle ragazze della Zarghona High School di Kabul. Poco dopo il loro arrivo in classe, l’insegnante è entrata in aula ordinando alle studentesse di tornare a casa.
Molte delle allieve hanno reagito con pianti.
Da quanto i Talebani hanno occupato l’Afghanistan, le donne stanno vivendo un vero inferno. Sono ridotte a un nulla che non va oltre la capacità riproduttiva o all’essere schiave dei voleri del maschio padre e padrone.
In aggiunta, a causa della povertà, molte donne sono costrette a vendere i propri figli in una sorta di mercato nero.
Per quanto riguarda la scuola, i ragazzi sono potuti tornare nelle loro aule due mesi dopo la vittoria dei Talebani ma per le ragazze è ripresa solo l’istruzione elementare.
Il regime talebano ha inoltre affermato che volevano assicurarsi che le ragazze fossero separate dai ragazzi e che i centri fossero gestiti secondo i principi islamici.
Come quanto dichiarato dai Talebani stessi, le ragazze sarebbero potute tornare in aula il 21 Marzo, cioè alla fine del calendario solare Hijri del Paese. Quanto annunciato però è stato subito contraddetto poco dopo l’arrivo delle studentesse negli edifici scolastici.
Rebecca-Asia Spadon
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