Dopo un lungo periodo positivo, il mercato azionario da qualche mese si trova in un momento di difficoltà. Incertezza e volatilità sono le parole fondamentali che si sentono ripetere più spesso dagli esperti: la crisi in Ucraina, sfociata poi in una guerra vera e propria, spaventa anche sul piano economico e finanziario, con evidenti conseguenze sui listini. Anche se in situazioni di questo tipo l’investitore dovrebbe restare calmo e freddo, è già partita quella che viene definita la fuga verso la qualità.

In pratica gli operatori vanno alla ricerca di quello che può essere considerato sicuro: titoli di Stato di Paesi economicamente forti e con un buon rating (Stati Uniti e Germania, per esempio), valute solide come lo yen ed il franco svizzero e, ovviamente, l’oro. L’obiettivo è quello di diversificare, ma quali sono i titoli da monitorare sul mercato azionario? L’aumento delle materie prime non ha ancora portato al rialzo delle azioni delle società dei mercati emergenti, quindi bisogna analizzare meglio la situazione per trovare le soluzioni più interessanti.

Come investire sul mercato azionario oggi

Per quanto lo scenario attuale sia particolarmente complicato e nelle varie piazze si registri una notevole volatilità, il mercato azionario è sempre in grado di offrire opportunità interessanti. Ovviamente per poterle cogliere è necessario sapere come muoversi: investire oggi è sicuramente più facile rispetto a qualche anno fa, ma è comunque importante acquisire almeno le conoscenze di base e formarsi in modo adeguato. A questo proposito può essere utile sfruttare le risorse offerte dal web come, ad esempio, la guida che spiega come comprare azioni messa a punto dagli esperti di Giocareinborsa.com, punto di riferimento per chi sta muovendo i primi passi nel mondo dei mercati finanziari e per chi vuole restare sempre aggiornato in merito.

È possibile investire sui titoli azionari in due modalità, ovvero l’acquisto del titolo e la negoziazione dei CFD. L’acquisto del titolo fa diventare azionista: il canale principale per effettuare operazioni del genere è ancora la banca, ma ci si può rivolgere anche alle SIM. La negoziazione dei CFD, ovvero strumenti finanziari derivati che hanno come sottostante i vari titoli azionari, avviene tramite le piattaforme messe a disposizione dai broker di trading online: tra i migliori è possibile menzionare eToro, Capex.com, Capital.com, Squared Financial e Plus 500.

Sia per gli investitori tradizionali che per i trader l’obiettivo è lo stesso, ovvero il raggiungimento di un profitto; il modo di perseguirlo però è diverso. Chi decide di diventare azionista può percepire un dividendo (se la società in questione li distribuisce) e guadagnare dall’eventuale plusvalenza che si crea in caso di vendita del titolo ad un prezzo superiore a quello di acquisto. Il trader invece ha un approccio più speculativo, visto che con i CFD può sfruttare ogni variazione del prezzo, anche quelle al ribasso.

I titoli più interessanti da seguire secondo gli esperti

La situazione attuale sta dimostrando quanto siano ancora troppo importanti per l’Europa e non solo il gas ed il petrolio provenienti dalla Russia. In un periodo in cui le bollette sembrano destinate a schizzare alle stelle, pensare ancora che ci si debba affidare alle fonti fossili appare un po’ assurdo. Ma, anche se con un notevole e colpevole ritardo, la transizione verde sembra essere finalmente partita. Per questo tra le azioni più interessanti del momento vengono indicate quelle delle società attive nel campo delle rinnovabili.

Ci si attende parecchio anche dal settore tech: la cyber securty ed il metaverso sono gli osservati speciali, ma ci sono anche i titoli di quelle compagnie che nel corso dell’anno scorso hanno perso tanto valore e che oggi possono rappresentare una ghiotta opportunità. Potrebbe essere molto interessante anche lo split azionario di Amazon, che a giugno (se gli azionisti danno il via libera) dovrebbe frazionare i suoi titoli con il rapporto di 20 a 1. Va tenuto d’occhio anche il settore del food, mentre bisogna andare cauti sui titoli del lusso, almeno fino a quando ci saranno le sanzioni che di fatto bloccheranno gli acquisti da parte degli oligarchi dell’est.