Migliore attrice non protagonista per West Side Story il primo musical di Steven Spielberg, Ariana DeBose 31 anni dal sorriso smagliante e l’abito lungo rosso fuoco sfoggia la statuetta dell’Oscar e condivide parole che possano essere d’ispirazione per una società migliore.

Il discorso di Ariana DeBose

Tra i ringraziamenti l’attrice lancia un messaggio di speranza e solidarietà «Perché anche in questo mondo folle si possono realizzare i sogni. Se dovessi ringraziare tutte le persone che mi hanno portato qui staremmo insieme fino ai prossimi Oscar. È il massimo della vita, e un grazie lo devo a Rita Moreno che è stata fantastica. Sono così grata, la tua Anita ha aperto la strada a tonnellate di Anite come me, e ti amo».

Dopo aver dedicato la vittoria alla madre presente all’evento durante la serata, Ariana DeBose si è fermata a raccontare un pezzo della sua storia, del suo percorso da bambina fino all’Oscar «Immagina questa bambina seduta sul sedile posteriore di una Ford Focus, guardala negli occhi. E ora guarda questa ragazza nera, queer, afroamericana, che ha trovato il coraggio attraverso l’arte e ora è qui che festeggia. Per chi ha mai messo in dubbio la vostra identità vi ricordo che c’è un posto per noi, c’è un posto per tutti».

Lara Luciano

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